NEI TEATRI DI PROVINCIA Giorgio Albertazzi e Paola Pitagora Lello Arena, Gassman-Pagliai, la Thovez

NEI TEATRI DI PROVINCIA NEI TEATRI DI PROVINCIA Giorgio Albertazzi e Paola Pitagora Lello Arena, Gassman-Pagliai, la Thovez CURIOSE, interessanti e di buon livello le proposte offerte dai teatri di provincia questa settimana. Di grande richiamo, ad esempio, lo spettacolo proposto dal cartellone dell'Anfiteatro di Montalto Dora che vede affrontarsi sulla scena due attori di larga fama: Giorgio Albertazzi e Paola Pitagora. Insieme interpretano una corrosiva ed impegnativa commedia scritta da Vitaliano Brancati nel 1952, «La governante». Li affiancano Fiorella Rubino, Paolo Calabresi, Caterina Spadaro, Paolo Giuranna. La regia è dello stesso Albertazzi. Di diversa atmosfera è lo spettacolo in scena al Teatro Don Bosco di Rivoli mercoledì 7 febbraio per il cartellone «Voglia di teatro». Si tratta di una commedia musicale scritta e diretta da Vincenzo Cerami e Nicola Piovani e interpretata da Lello Arena. «Il signor Novecento», così si intitola, narra le vicende di un uomo nato all'inizio di questo secoloe passato più o meno indenne attraverso le vicende che hanno sconvolto a più riprese l'Italia. Accanto a Lello Arena e ad alcune cantanti, si esibiranno i solisti dell'orchestra Aracoeli diretti da Nicola Piovani. Al Teatro Matteotti di Moncalieri invece, per la rassegna «Metropolitana» organizzata dalla Cooperativa SantiBriganti e Teatranza-Artedrama, venerdì 2 febbraio sarà possibile assistere al monologo «I sarti la chiamano vita» interpretato da Marina Thovez (anche autrice con Mario Audino). Si racconta, tra comicità e poesia, la giornata di un'attrice che si prepara ad affrontare un provino, tra una miriade di personaggi che tentano, in modi diversi, di venirle in aiuto. A Pinerolo infine, al Teatro Incontro, giovedì 8 febbraio andrà in scena «Harvey», storia dell'amicizia tra un alcolizzato e un fantastico coniglio, portata sullo schermo nel '51 da James Stewart. La commedia, che fruttò il Premio Pulitzer all'autrice Mary Chase, è interpretata da una delle più famose coppie del teatro italiano: Paola Gassman e Ugo Pagliai, [m. bo.J Pino Caruso antan' e interprete di C 'orwersazione di un uomo comune .1 sinistra Alessandro Bergonzoni Nellefoto in basso ( ,'iorgio . Ubertazzi e Paola ( lassinoli regista, momenti esilaranti. C'è tanta tv, si diceva, alle spalle di Pino Caruso. Lui ne sembra un po' stufo, e non manca di dirlo a chi gli chiede il perché di questa lunga assenza dal video. «Considero questi cinque anni di assenza come titolare di una trasmissione televisiva il mio più grande successo», afferma, polemico, e si dice poco portato alla televisione che si vede oggi, tutta fatta di improvvisazione, «con la conseguenza di ottenere una comicità demenziale che dà frutti soltanto casuali». «La tv mi ha dimenticato - conclude Caruso - ma sono felice di fare teatro». Chissà, però, che fra tanti ritorni sul piccolo schermo non ci sia presto anche il suo. Cristina Caccia IL CABARET SI SDOPPIA I protagonisti del cabaret arrivano a frotte questa settimana; alcuni di' loro, addirittura si «sdoppiano» per comparire su palcoscenici diversi. E' il caso di Graia Turioni, che porta il suo «L'insostenibile pesantezza dell'essere» piima al Ping Pong Club 52 di corso Savona 52 a Moncalieri, il 3 febbraio, e poi (l'8 e il 9) al Ghersi di via Tripoli 37. Rapidità, mimica, vari tipi femminili, sono la sua cifra comica. Pure Manlio Pagliero si «moltiplica». Venerdì 2 il cabarettista fossanese è alla Cricca del Ghigno di Caluso (in via Vittorio Veneto sarà poi seguito il 3 da Alessandro Piron e il 4 da I Papu e De Miro & De Bianco); mentre martedì 6 debutterà con il suo nuovo spettacolo all'Hiroshima Mon Amour. L'allestimento si intitola «Froid! (Lezioni segrete)», ed è scritto come sempre in collaborazione con Enrico Ottaviano. La storia non è altro che una rivisitazione in chiave comica della vita e dell'opera di Freud («Froid», appunto): l'infanzia solitaria passata in un pollaio, gli anni giovanili con gli amici della Lipu, la scoperta (e «ricoperta») delle ragazze, e avanti così. Per «Cabaridens» al Banana Gialla (via San Paolo 42 bis), invece, è di scena il 2 febbraio Laura Grossi, da Bologna, con il suo «Improvvisamente Grossi». Sempre venerdì da Arnold (in strada Barauda 7/4 a Moncalieri) c'è il duo milanese Carlo & Simone in «Io e Pizzibutti». La coppia vuole ricalcare le gag dei migliori Tognazzi e Vianello delle trasmissioni tv rimaste mitiche. Lo spettacolo appartiene alla rassegna di cabaret «Risi & Risate». Ritorna poi a Torino Luca Fagioli, con il suo cavallo di battaglia, «Questione di centimetri». E' uno spettacolo «rigorosamente autobiografico», che ironizza sul mondo visto dalla prospettiva dei suoi 133 centimetri d'altezza. Sarà mercoledì 7 al Teatro Agnelli, per la rassegna «Insolito '96». Non manca, l'8 al Broadway, Federico Bianco in «Avrei bisogno di... una controfigura». [cr. e]

Luoghi citati: Bologna, Caluso, Hiroshima Mon Amour, Italia, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli, Torino