UNA SOLUZIONE SALINA DISTRUGGE TABU' E VALORI

UNA SOLUZIONE SALINA DISTRUGGE TABU' E VALORI UNA SOLUZIONE SALINA DISTRUGGE TABU' E VALORI Marco Vassi tra pornografia e disperazione IA soluzione salina di Marco Vassi è un libro che suscita reazioni complesse, tra l'imbarazzo, l'angoscia e il rifiuto. L'autore, un italoamericano nato a New York nel 1938 e morto di Aids nel 1989, si è gua-dagnato giudizi lusinghieri da parte di Norman Mailer, Saul Bellow, Gore Vidal e Kate Milieu e, almeno in certe pagine, dimostra una notevole capacità di scrittura. Ha cominciato a pubblicare su riviste come Screw e Gay, per passare poi a giornali più patinati come Pentkouse e approdare infine alla Olympia Press, dove ha pubblicato il suo primo romanzo, Il detonatore mentale, ambientato in un istituto di terapia sessuale. Maurice Girodias, il direttore dell'Olympia Press, l'ha definito «il migliore dopo Henry Miller». La soluzione salina (che, se non sbaglio, è il suo terzo romanzo dopo I degenerati gentili, opera «autobiografica al novanta per cento») trae lo spunto della classica situazione nella quale viene a trovarsi una giovane coppia non sposata quando un figlio imprevisto sta per arrivare e occorre quindi decidere il da farsi, prima che sia troppo tardi. La «soluzione» del titolo è un preparato che consente l'aborto ben oltre il terzo mese. Che fare? Dubbi, ripensamenti e scelte finali del protagonista (che racconta in prima persona) e della sua compagna Lucinda sono però soltanto un pretesto, un'occasione per parlare d'altro. Cioè per descrivere con minuziosa ed esasperante crudezza genitalità e sessualità in tutte le sue possibili varianti e per filosofare sulla pornografia e sull'osceno, giacché l'eros è tutto e «Freud si sbagliava: il contrario di Eros non è Thanatos, bensì l'Assurdità». Erika Jong, al confronto, è una scolaretta innocente che narra le sue prime e gioiose esperienze e lo stesso Henry Miller risulta privo di slancio, povero di fantasia e insopportabilmente monotono e «normale». Nel labirinto torbido di quello che l'autore definisce il «metasesso» (cioè un sesso allo stato puro, assolutamente non finalizzato, che esclude dal proprio orizzonte non solo ogni implicazione morale e sentimentale, ma anche ogni coinvolgimento emotivo), tutto è lecito e neutro e sconsolatamente grigio. Il concetto di perversione o, più semplicemente, di diversità non esiste: «In ogni gruppo di persone si può trovare qualcuno che ama frustare, qualche altro che preferisce farsi frustare, ragazzi che amano ragazzi, donne cui piacciono donne e uomini, persone cui piacciono gli animali, alcuni che...». E qui interrompo la citazione perché, per liberale che possa essere, un giornale deve pur rispettare il comune senso del pudore dei suoi lettori. E anche perché viene da chiedersi per l'ennesima volta se esista insomma o no un qualche confine tra pornografia e arte e se abbia senso costruire un romanzo sulla genitalità pura, sulla scatolo¬ gia fine a se stessa, su un linguaggio dell'osceno che dispone tutto sommato di un vocabolario alquanto ristretto. Ma neanche questo è il problema centrale del romanzo. Se La soluzione salina fosse (mi si passi l'espressione) un'opera «sanamente pornografica», costruita su dolcissimi spasmi, mugolìi eccitati e insopprimibili voghe di amplessi, il discorso potrebbe chiudersi qui e anzi si sarebbe già detto'fin troppo. Così non è. Il romanzo/confessione di Marco Vassi è tutto intriso di angoscianti meditali sul vuoto, percorso da un disperato bisogno di rapportarsi con una vita che corre verso la morte e che anzi «è» la morte. E' il nostro stesso mondo a tentare affannosamente di «provocarsi l'estrema sifilitica erezione sul letto di morte della civiltà occidentale». Il rapporto sessuale diventa così l'unico spettacolo che possiamo ancora recitare, il solo modo per fingere che la nostra sia «vita vera su un pianeta reale». «E poi l'odio ite li VENTICINQUE ANNI l)l ATTIVITÀ AL SERVIZIO DELLA CULTURA UNA DISTRIBUZIONE ARTICOLATA SU TLIT'IO IL TERRITORIO NAZIONALE Selezioniamo lesti di narrativa, poesia, sadistica d'ogni genere; testi di psicologia e psicopatologia; di teatro; libri di viaggio e d'ogni altra specie. I.T.niTOIU: k IL SUO CATALOGO: CllllìDIÌTIÌCI'li)! Sollo|)(iii('tcci i vostri lesti per un giudizio TODARIANA EDITRICE - MILANO EURA PRESS Ediz. Italiane - MILANO Nostra nuova sede: ■ JS d [JJJ a nuova sede: JS 20139 Milano - Via (lardone. 2'i - lei. (02) 55.21.34.05 [flJJJ ì sieisisisisisigisisiasisiaisisìeis^ ebbe inizio, perché Lucinda e io ci trovammo coinvolti nella nascita ed eravamo mezz'innamorati della morte. Il suicidio era divenuto il nostro destino collettivo; e coloro che onoravano la vita, mentre il resto degli uomini e delle donne marciava nella sua noncurante avanzata verso la distruzione, sarebbero rimasti a meditare come eccentrici lunatici...». Infrangere i limiti della sessualità e andar oltre ogni tabù significa, per Marco Vassi, riconoscere pragmaticamente l'assoluta perdita di senso della nostra esistenza, prendere atto della nostra natura animale e delle sue necessità rigorosamente fisiologiche, giacché altro non c'è. In assenza di ogni valore, non resta che accettare tutto, dare libero sfogo a ogni istinto, assecondare ogni fantasia, fino allo stupro, alla violenza e all'omicidio. L'unico piacere vagamente spirituale rimasto a uomini e donne del nostro tempo è quello di leggere sul volto del partner l'estasi squisitamente animale provocata dal coito. E' questa grigia filosofia della disperazione, assai più delle descrizioni spudorate di rapporti insegnatici con ben altro linguaggio dal Kamasutra, a suscitare in chi legge sgomento e insofferenza. Marco Vassi ci sottrae tutto quanto, persino la gioia del sesso. Non ci concede nemmeno quei momenti di scoperta e di Uluminazione felice che offre Henry Miller. Non sa più rintracciare nell'estasi dell'amplesso quella tensione all'ascesi, quel desiderio di beatitudine partecipata, quell'intensa volontà di vita che sanno trovarvi gli esponenti della beat generation. Ci lascia soltanto quello spaventoso senso di vuoto che anima oggi molti giovani protagonisti della cronaca nera, Ruggero Bianchi Marco Vassi La soluzione salina trad. di Alessandro Ceni Cuanda, pp. 194, L. 26.000 gennaio 1996 Franco Ferrucci Lontano da casa È possibile sfidare il proprio destino? Una storia d'amore imprevedibile come la vita. Sùpercoralli, pp. 137, L. 24 000 Alvaro Mutis Abdul Bashur, sognatore di navi «Credo che tutti saranno d'accordo con me: Mutis è uno dei più grandi scrittori della nostra epoca...». (Gabriel Garcia Marquez) Traduzione eli Fulvia Bardelli, I coralli, pp. 157, L. 22 000 Giuseppe Di Costanzo Lo sciacallo Un delitto inventato e un suicidio vero: tra finzione e realtà, vittime e carnefici rivelano lo stesso volto. I coralli, pp. 147, L. 22 000 Lidia Beccaria Rolfì L'esile filo della memoria Ravensbriick, 1945: un drammatico ritorno alla libertà Romanzo. Testimonianza. Storia privata. Un momento cruciale del destino e della memoria collettiva di una generazione. Gli struzzi, pp. 184, L. 22 000 James Joyce Anna Livia Plurabelle nella traduzione di Samuel Beckett e altri Versione italiana di James Joyce e Nino Frank. A cura e con un saggio di Rosa Maria Bollctticri Bosinelli. Introduzione di Umberto Eco. Scrittori tradotti da scrittori. Serie trilingue, pp. 165, L. 28 000 Giulio Ferroni Dopo la fine ll pSulla condizione postuma f della letteratura Da Virgilio a Musil, da Kafka a Elsa Morante, il rapporto della letteratura con la tradizione, la morte, l'incompiuto. Saggi, pp. vm-199, L, 34 000 Alessandro Pizzorusso La Costituzione I valori da conservare, le regole da cambiare Come modificare la Costituzione senza perdersi in proposte affrettate e polemiche strumentali. Einaudi Contemporanea, pp. xm-162, L. 24 000 Edward Albee Tre donne alte Salutato dalla critica americana come un capolavoro, la rivisitazione di una vita che diviene rilettura di quasi un secolo, un «concerto per voce umana». A cura di Masolino d'Amico. Nota di Luigi Squarzina. Collezione di teatro, pp. 62, L. 15 000 Nuovi poeti cinesi I i ù iifiii pI poeti più significativi emersi sulla scena cinese negli ultimi vent'anni. A cura di Claudia Pozzana e Alessandro Russo. Testo a fronte in caratteri cinesi. Collezione di poesia, pp, xxiii-291, L. 36 000 Biblioteca Studio Dizionario di linguistica d fll ge di filologia, metrica, retorica Diretto da Gian Luigi Beccaria pp. 814, L. 40 000 Einaudi Tascabili Nico Orengo Dogana d'amore pp, 142, L. 12 000 Robert Schneider Le voci del monto Premio Internazionale Médicis 1994 Superpremio Grinzane Cavour 1995 Traduzione di Flavio Cuniberto, pp. 181, L. 13 000 Iati McEwan Lettera a Berlino Traduzione di Susanna Basso, pp. 252, L. 15 000 Heinrich Boll Vai troppo spesso a Heidelberg Traduzione di Italo Alighiero Chiusano e Renata Buzzo Margari. pp. 106, L. 12 000 Sebastiano Vassalli Il Cigno pp. 182, L. 14 000 Ugo Pirro Celluloide • Da questo libro il film di Carlo Lizzani con Lina Sastri, Antonello Fassari, Giancarlo Giannini, Massimo Ghini e Anna Falchi. Introduzione di Angelo Guglielmi, pp. ix-225, L. 14 000 Einaudi

Luoghi citati: Berlino, Grinzane Cavour, Milano, New York