TIW&TIVU' Con quella strega della Giorgi tutta la forza della «promotion»

TIW&TIVU' TIW&TIVU' Con quella strega della Giorgi tutta la forza della «promotion» . T. trin/ìalln A nViìai«a< rvU-:i;n I IL modello è chiaro: Philip Marlowe. Spiegazzato nel corpo e nell'anima, provato dalla vita e disincantato, la vocazione alla solitudine, una birra e una sigaretta alla fine della giornata; ma anche una sensibilità non guastata dall'esistenza, un'anima bella nascosta dalla vernice del cinismo. Il fotoreporter di non successo Remo Girone, protagonista di «Morte di una strega», film per la tv di Cinzia Th Tornili in onda su Raiuno lunedì e stasera, abita nello stesso palazzo in cui viene uccisa Eleonora Giorgi. I riferimenti all'investigatore di Chandler sono esibiti subito, sia nelle caratteristiche del personaggio, sia nella tecnica narrativa, con la voce di Girone fuori campo che racconta con tono distaccato ciò che sta capitando in quella maledetta notte. E capita questo: con una statuetta etnisca viene ammazzata la Giorgi, soprannominata «la strega» (a proposito, lei aveva già girato un film in quel ruolo, «Mia moglie è una strega», che bricconescamente Rete 4 manI da in onda stasera, in contemI poranea alla seconda parte J~.11 ~ ..«.«Jiì^ *n dello sceneggiato). Il soprannome le deriva dalla sua attività di chiromante, attività che copre quella vera e più redditizia, l'usura. Prima ancora era stata prostituta. Aveva vittime (dell'usura) in tutto il palazzo, e si capisce subito che l'assassino è uno dei condomini (altro riferimento, questa volta ad Agatha Christie: l'assassino è in questa stanza, in questa casa, su questo treno). Il commissario sospetta di tutti, anche di Remo Girone, fotoreporter in odore di licenziamento e in perpetua ricerca della sua isola non trovata: il grande scoop che non arriva mai. Proprio quel giorno la moglie lo sta lasciando, va a vivere nella casa di un altro: la sera lei è ancora lì a portare via gli ultimi pacchi, e insieme vengono sorpresi dal fattaccio. Di cui noi vediamo una parte: vediamo una colluttazione con l'inquilino del piano di sotto, Vanni Corbellini, vediamo la Giorgi che cade, si fa male, ma si rialza. Chi le avrà dato il colpo di grazia? I nemici non le mancano, compreso l'impaurito giudice Orso Maria Guerrini, il padre di sua figlia (ma la «strega», • j« • . poco prima di morire, aveva messo in dubbio la paternità). Nella notte del delitto, il nostro eroe fotografa tutto e tutti, e saranno le sue fotografie a risolvere il mistero. Insomma, in questa prima puntata Cinzia Th Tonini (Th è un portafortuna) e gli sceneggiatori Laura Toscano e Franco Maratta hanno preparato un bel terreno di indizi e di intrighi nei quali far precipitare stasera i protagonisti. Come ormai accade per ogni prodotto da vendere, compresi gli sceneggiati tv, la messa in onda di questa «Morte di una strega» è stata preceduta da una pubblicità a tappeto fatta su tutte le reti e in tutti i contenitori, peggio di Proietti. Soprattutto dia Eleonora Giorgi, la povera morta che nella prima puntata ha una parte piuttosto ridotta, adesso soltanto i flash back potranno farla risorgere. La resurrezione professionale dell'attrice, dopo il lungo periodo trascorso in campagna come Cincinnato, è stata ben congegnata: nove milioni 340 mila telespettatori. Alessandra Comazzl zzi