E' morto Riccardo Paladini, speaker degli Anni Cinquanta Addio, gentiluomo del tg

E' morto Riccardo Paladini, speaker degli Anni Cinquanta E' morto Riccardo Paladini, speaker degli Anni Cinquanta Addio, gentiluomo del tg MI ero già commosso vedendolo nel finto piccolo schermo del «Postino» in cui annunciava la morte di Traisi, il personaggio intendo, ed ora anche lui, l'uomo elegante, dolce, innocente e sincero dalla voce amata, se ne è andato nel regno delle ombre elettroniche dove si resta vivi su tracce magnetiche. Riccardo Paladini è stato un anno fa il mio fantastico e irreprensibile barman di «Bar condicio», incarnando un ruolo da film Anni Quaranta, quando l'uomo delle bottiglie era anche lo psicoanalista, il complice, il confidente. Tanto era entrato nella parte che io davvero mi rivolgevo a lui per essere tirato su dal track televisivo che precedeva le nostre cene a base di aringhe fra Buttiglione e Bossi, o le smandrappate comparizioni di politici che venivano nell'antro. Riccardo quasi non distingueva la realtà dalla finzione e diventava parte dell'impianto umano e scenico. Dire che gli volevamo un bene assoluto è poco: era il suo candore e la sua compostezza che affascinavano. La sua voce c la sua faccia funzionavano come la madaleinette proustiana: evocavano epoche remote di televisioni azzurrine e non perverse, telegiornali ingessati ma non necessariamente mendaci, un mondo di comportamenti rispettosi e piccolo borghesi. Approfitto di questi ricordi per dire del dolore di tutti noi alla figli a Cinzia che è una nostra collega bravissima di cui Riccardo Paladini era fiero almeno quanto lei lo era del padre. Poiché era ancora un uomo giovane e pieno di vita, la morte ha agito con istinto di rapina e all'insegna dell'ingiustizia. Direi che preparare cocktail gli piaceva perché era abi¬ tuato ai mescolamenti della vita: la sua voce prestata ad un'epoca, il suo volto a uno stile. M- ;ra anche per queste sue qua 'ita una creatura fuori del suo tempo e ricordo che lui e solo lui era capace di indignarsi e anzi imbestialirsi quando qualche politico diceva qualcosa di ridicolo, o palesemente falso. Lui se ne sentiva ferito e restava in miracolosa sintonia con un senso del decoro che ai suoi tempi era collettivo e che oggi appare eccezionale e persino eccessivo. Non si può escludere che questa palese sproporzione sia all'origine della sua scomparsa. Paolo Guizzanti ROMA. Riccardo Paladini, la voce del tg degli Anni 50, è morto nel sonno ieri notte, in casa a Formelle Era nato a Roma il 7 marzo 1926. Paladini è stato il più grande speaker italiano, divorziò dalla Rai negli Anni 60, ma vi ritornò sulla Terza rete per «Bar condicio». Riccardo Paladini aveva 70 anni è morto nel sonno

Persone citate: Bossi, Buttiglione, Paladini, Paolo Guizzanti, Riccardo Paladini

Luoghi citati: Roma