Pensionato ucciso per 400 mila lire Una ferita ha tradito il killer: è un albanese di S. G.

Pensionato ucciso per 400 mila lire Lecce, l'aveva trovato la moglie nell'ex bottega usata come deposito Pensionato ucciso per 400 mila lire Una ferita ha tradito il killer: è un albanese LECCE. Un invalido, ex falegname di 57 anni, è stato ucciso da un albanese clandestino per una rapina di 400.000 lire. Nel giro di poche ore il nuovo capo della squadra mobile di Lecce, il commissario Massimo Gambino, è riuscito a risolvere il caso che lunedì sera sembrava avvolto nel mistero. E' stato arrestato l'albanese Lumani Agim, 21 anni, di Valona, un clandestino che vive con uno zio ed un cugino (però questi legalmente in Italia) e che vendeva sigarette di contrabbando ad un angolo della strada poco distante dal luogo della feroce rapina. La vittima, Francesco De Matteis, 57 anni, era stato trovato morto dalla moglie Bernarda Natali, nei locah di quella che un tempo era la sua bottega, dove passava le ore libere per coltivare qualche hobby e per riporre delle cianfrusaglie. Il De Matteis era uscito da casa verso le 15 per recarsi come ogni giorno nella sua ex bottega, al piano terra di un condominio in via Gorizia, nel rione San Pio alla periferia della città ed a pochi metri dalla sua abitazione. Non vedendolo rincasare al solito orario la donna si è preoccupata e verso le 21,30 si è recata nell'ex bottega pensando che il congiunto fosse stato colpito da un malore. «La porta era chiusa, ma si notava la luce interna accesa ha raccontato la donna agli inquirenti - ho bussato inutilmente, poi sono tornata a casa per prendere una copia delle chiavi». Una volta aperto, la donna ha visto il corpo del marito a terra e ormai privo di vita. Ha dato l'allarme, ha fatto intervenire anche una delle due figlie. Poco dopo sono arrivati gli uomini della Volante e un'autoambulanza. Ma l'uomo era ormai senza vita (morto probabilmente intorno alle 18). L'ex falegname era steso a terra supino, seminudo: indossava gli slip, una maglietta ed i calzini. Un particolare che ancora deve essere chiarito: perché non era vestito? Considerato anche il freddo di questi giorni sembra quanto meno strano. Gli inquirenti escludono un delitto a sfondo sessuale e su questo l'albanese non ha chiarito nulla, dicendo di non ricordare. Ha ammesso di averlo colpito alla testa con alcuni attrezzi (un punteruolo, una chiave in- flese, una sega ed anche una ottiglia). L'albanese ha chiuso la porta ed è scappato con i soldi. Nella colluttazione, però, era rimasto ferito alla mano sinistra e, accompagnato da un altro immigrato, si è recato al pronto soccorso dell'ospedale Vito Pazzi dove gli sono state riscontrate contusioni e ferite di lieve entità anche sulle gambe, [s. g.]

Persone citate: Bernarda Natali, De Matteis, Francesco De Matteis, Lumani Agim

Luoghi citati: Italia, Lecce