Cambio della guardia alla Apple Spindler lascia il timone, al suo posto Amelio di P. P.

 ARIA Adamo ritrova la virilità perduta Il mercato scommette che il gruppo resisterà alle offerte di acquisto Cambio della guardia ulta Apple Spindler lascia il timone, al suo posto Amelio WASHINGTON. La Borsa ha accolto ieri con un cordiale saluto l'arrivo al vertice della Apple di Gilbert Amelio e il titolo della prestigiosa ma travagliata azienda costruttrice di computer si è leggermente apprezzato. La nomina di Amelio, un uomo specializzato in salvataggi e soccorsi, a presidente e amministratore delegato della Apple era stata annunciata venerdì scorso, poco dopo che Michael Spindler aveva annunciato il suo triste e forzato addio. Spindler, con 16 anni di servizio alla Apple, era certamente un veterano e anche un mito dell'azienda, al vertice della quale era arrivato 3 anni fa. Ma i sentimenti sono una cosa, i numeri un'altra. E i numeri della Apple di Spindler erano ormai disastrosi. Amelio, che era già nel comitato di presidenza della Apple, ha dovuto, prima di accettare il nuovo incarico, dimettersi dal vertice della National Semiconductor. 52 anni e una lontana origine italiana, Amelio ha già raddrizzato due compagnie in disgrazia e la sua nomina è stata quindi interpretata come la volontà dei principali azionisti della Apple di resistere fieramente a qualunque tentativo di arrembaggio pirata. Nelle scorse settimane erano corse voci su un tentativo di «take over» da parte della Sun Microsystems, che sembrava intenzionata a impadronirsi della Apple a prezzi stracciati. Ecco perché la nomina di Amelio ha rinvigorito ieri il titolo in Borsa. Ma la Apple resta in brutte acque. La proiezione ufficiale prevede perdite per 69 milioni di dollari (circa 100 miliardi di lire) nel primo quarto di quest'anno,, che comprende anche l'importante segmento delle vendite natalizie, un vero disastro per la Apple. Spindler aveva infatti annunciato una nuova linea di computer a costi più bassi in tempo per la grande corsa agli acquisti di fine anno, ma la sua indecisione sembra aver prodotto un ritardo fatale e un mese e mezzo fa la nuova linea non era nei negozi. [p. p.]