Troppi rimproveri, uccide la padrona Dopo l'omicidio,il maggiordomo etiope s'impicca di Francesco Grignetti

Troppi rimproveri, uccide la padrona Roma, lei aveva 81 anni, lui 25.1 vicini: «La signora trattava i domestici come servi» Troppi rimproveri, uccide la padrona Dopo l'omicidio, il maggiordomo etiope s'impicca SOPRUSI SOFFOCATI NEL SANGUE AROMA LL'apparenza, arrivando, tutto perfetto: l'edera, il portone dipinto di blu, il prato all'inglese, persino l'orto e le galline sul retro. Ma dentro, nel signorile villino di Casalpalocco, i carabinieri hanno trovato una scena da film horror: l'anziana padrona di casa con il corpo squarciato, vegliata da due cagnolini che guaivano e zampettavano nel sangue. In garage, il domestico etiope con un cappio al collo. Padrona uccisa, cameriere suicida. E' finita tragicamente la convivenza nella casamuseo di via Alessandro Magno. Sono stati due amici di famiglia, domenica sera, a ritrovare i corpi di Mafalda Nicolina Di Giorgio, 81 anni, di lontane origini palermitane, e di Salomon Ermias, 25 anni, clandestino, maggiordomo da circa sei mesi. I carabinieri, a dire il vero, guidati dal capitano Francesco Farace, procedono con i piedi di piombo. Hanno trovato due morti, un lago di sangue, una villa piena di ricchezze, sia pure intatte. E quindi vogliono essere sicuri che i due non siano le vittime di una rapina finita male. Hanno così impacchettato e mandato in laboratorio una bella serie di impronte digitali, tracce ematiche, il coltellaccio da cucina che ha ucciso la signora. Hanno interrogato anche un altro giovane etiope, Roberto, che dormiva nella villa, ma lavorava all'esterno e da due giorni era fuori. Il quadro sembra però chiaro: tutto fa pensare a un raptus del ragazzo, esasperato dai continui rimproveri. «Eh, la signora aveva una belJa voce. Tonante. La sentivamo dal giardino quando chiamava i domestici», racconta la vicina di casa, Gabriella Lewis. Di più non dice. Lascia intendere che era un persona ben difficile da sopportare. E infatti i domestici, nella villetta, duravano poco. Qualche mese e poi via. Una parola in più viene da un'altra casalinga, che non vuol dire il suo nome, ma parla davanti alla cassa di un supermarket: «Aveva un carattere, diciamo così, coloniale. Ma voi giornalisti adesso non esagerate». «Coloniale». Eccolo l'indizio che forse spiega molte cose. Con il marito, il fu ingegnere Busoni Ferdinando, la signora Mafalda aveva vissuto a lungo in Africa. Tra Somalia e Etiopia, l'ingegner Busoni costruiva strade, ponti e viadotti. Lei si divideva tra ville, stuoli di camerieri e circoli esclusivi. Così per anni. Poi i coniugi Busoni rientrarono in Italia, negli anni Sessanta, e si installarono nel nascente quartiere di Casalpalocco che assomigliava tanto a quei quartieresatellite di moda nei paesi anglosassoni. A Roma, i coniugi Busoni incarnavano il sogno italiano. Una villetta rossa a due piani, con sala-hobby interrata, quattro camere da letto, tre bagni, grande salone, giardino. Nessun figlio. A perdita d'occhio solo mobili di valore: barocco siciliano, vasi cinesi, legni africani. Molte cose, in trenta anni, sono cambiate. Il marito è morto. La prepotente bellezza della signora è definitivamente sfiorita. La vita di Casalpalocco è mutata un pezzetto alla volta. E' rimasta uguale a se stessa solo la Lancia d'epoca su cui anche nei giorni scorsi, a dispetto degli ottantuno anni, la signora girava per il quartiere. Ed è rimasto intatto il carattere. Frequentava le riunioni del «Lyon's», dava té perle amiche, organizzava cene, viaggiava per gh Stati Uniti. E comandava a bacchetta. Un anziano conoscente, abitante anche lui di Casalpalocco, un giorno le chiese: «Ma tu non hai paura a vivere sola?». E lei: «Figurati, per casa ho sempre qual¬ cuno». Proprio quel «qualcuno» che l'ha uccisa a coltellate. Il delitto, per quanto hanno ricostruito gli investigatori, è avvenuto domenica sera. Ce- jL., ra da preparare II una cena per tre: la padrona di casa più una coppia di amici. Salomon era dunque in cucina e aveva in mano un coltellaccio con venti centimetri di lama. Nessuno saprà mai che cosa si sono detti, padrona e cameriere. Qualcuno pensa che Nicolina sia tornata alla carica per la scomparsa di una agenda. Forse ha accusato il ragazzo etiope di averla rubata. Ha minacciato anche un licenziamento? Di sicuro c'è solo il raptus. Quattro terribili coltellate. Poi il cappio. Francesco Grignetti jL., II Mafalda Nicolina Di Giorgio, 81 anni, con i suoi due cagnolini

Persone citate: Busoni, Busoni Ferdinando, Di Giorgio, Francesco Farace, Gabriella Lewis, Mafalda, Salomon Ermias

Luoghi citati: Africa, Etiopia, Italia, Roma, Somalia, Stati Uniti