Sono accusati di aver commesso crimini di guerra in territorio bosniaco Arrestato il generale dei massacri

Sono accusati di aver commesso crimini di guerra in territorio bosniaco Sono accusati di aver commesso crimini di guerra in territorio bosniaco Arrestato il generale dei massacri Preso dai musulmani con altri ufficiali serbi A CHI SPELTA I CARNEFICI? U ZAGABRIA N generale e un colonnello di Karadzic incolpati di crimini di guerra sono stati arrestati sabato dalle forze bosniache. Oltre ai due ufficiali le autorità di Sarajevo hanno fatto prigioniere altre sei persone. Ma il governo bosniaco ha dato soltanto ieri la notizia informando il comando delle forze della Nato a Sarajevo. In un primo momento non sono stati forniti dettagli sulla cattura dei militari serbo bosniaci. Subito si è diffusa la voce che tra i prigionieri ci fosse anche il comandante in capo dell'esercito serbo bosniaco il generale Ratko Mladic. Ma il portavoce dell'Ifor ha precisato che si tratta del generale Djordje Djukic e del colonnello Aleksa Krsmanovic. «Siamo stati infor- mati dall'ufficiale delle forze di sicurezza bosniache Bakir Alispabic dell'arresto del generale Djukic e del colonnello Krsmanovic» ha dichiarato il portavoce della Nato, confermando che il governo di Sarajevo ha avvertito ieri il comandante delle truppe terrestri dell'Ifor generale Walker. Secondo le auto¬ rità bosniache il generale Djukic e il colonnello Krsmanovic si stavano recando ad una riunione con i comandanti della Nato a Ilidza, uno dei sobborghi di Sarajevo controllati dai miliziani di Karadzic. Dopo l'arresto dei due il governo di Sarajevo ha avvertito i rappresentanti del Tribunale internazionale dell'Aia per i crimini di guerra in ex:^ugoslaviac,^.bianiQ. chiesto ai responsabili del Tribunale dell'Aia di interrogare al più presto i prigionieri» ha detto Alispahic. La Nato non ha potuto dire nulla di più riguardo alla cattura degli ufficiali serbi. Ma fonti serbo bosniache hanno confer¬ mato che l'arresto è avvenuto sabato pomeriggio mentre il generale e il colonnello stavano andando alla riunione con le forze dell'Ifor alla quale dovevano partecipare anche i rappresentanti dell'esercito bosniaco. «I nostri due ufficiali e l'autista stavano viaggiando verso Ilidza dov'era fissato l'incontro con i comandanti della Nato. Erano disarmati. La loro cattura da parte dei bosniaci è una grave violazione dell'Accordo di Dayton» dicono i serbi. ■ Rimane tuttora un mistero come abbiano fatto i soldati bosniaci ad arrestare gli alti uffi-; ciali serbi che si trovavano nei "territori controllati-dai miliziani di Karadzic. Per il momento tutti tacciono, ma di certo si è trattato di un blitz delle forze bosniache che per la prima vol ta dopo la firma dell'Accordo di pace hanno arrestato due comandanti dell'esercito serbo che accusano di crimini di guerra. La questione dei criminali di guerra rimane, uno dei punti più deboli dell'Accordo di Dayton. Le forze dell'Ifor hanno infatti il compito di arrestare tutte le persone incolpate di crimini di guerra, ma soltanto se si imbattono in loro. I soldati della Nato insomma non devono dare loro la caccia. Ma se il generale Djukic e il colonnello Krsmanovic sono responsabili di crimini di guerra,,qome af-' fermano i «bosniaci, come mai andavano tranquillamente a una riunione con gli ufficiali dell'Ifor? Ingrid Badurina Una voce (poi smentita) nella notte: «Catturato anche Mladic il boia» Ecco la scena degli scheletri dei bosniaci massacrati che si è presentata l'altro giorno agli osservatori Nato

Luoghi citati: Aia, Dayton, Sarajevo, Zagabria