Col Lecco il Novara fatica ancora e non va oltre lo 0-0 Primo punto per Frosio

Col Lecco il Novara fatica ancora e non va oltre lo 0-0 Col Lecco il Novara fatica ancora e non va oltre lo 0-0 Primo punto per Frosio «Ma noi meritavamo di vincere» NOVARA. Il Lecco ottiene il risultato positivo che cercava. Il Novara, dopo due sconfitte consecutive, interrompe la serie negativa e Frosio conquista il primo punto della sua gestione. Alla fine, tutti contenti dello 0-0, o quasi. «Sì, perché questo Novara si riprenderà, vedrete. E' potenzialmente forte» dice Gustinetti, tecnico lariano. Gli fa eco Frosio: «Meritavamo di vincere perché abbiamo fatto cose buone creando situazioni favorevoli. Più di questo la squadra oggi non può dare». In due settimane, ci voleva un miracolo per cambiare la squadra. Frosio sarà bravo ma non ha capacità taumaturgiche, bisogna aver pazienza e sapersi accontentare. Il lavoro non mancherà di certo al nuovo tecnico per centrare l'obiettivo promozione. Adesso si trova fra le mani una squadra sulle ginocchia che riesce a stare in campo potendo contare solamente sulla grande forza di volontà dei singoli. Non è poco, per ricominciare, da capo. La condizione fisica approssimativa, però, finisce per ingigantire le carenze individuali. La voglia di fare, o di strafare, è condizionata dal timore di sbagliare e le cose si complicano. Così, nel complesso, la squadra risulta addirittura più brutta di quanto in realtà non sia. Frosio, che ha entusiasmo da vendere, ha bisogno di tempo e magari di qualche giocatore anche se non lo dice. Il Lecco, che non poteva perdere la seconda partita consecutiva, s'è piazzato subito in campo per difendere il risultato di partenza. Ce l'ha fatta correndo solamente qualche rischio nella ripresa quand'è stato aiutato dalla buona sorte. Difesa bloccata, con i «lunghi» Giaretta e Volcan a calamitare tutti i palloni aerei; centrocampo manovriero con Menegola, Rusconi e Foschi, pronti a rilanciare l'azione, gli ospiti si son visti poco in attacco. In una sola occasione (70') Bonavita ha chiamato all'intervento Bini con una conclusione ravvicinata in diagonale. Il portiere s'è salvato bene di piede. Il Novara, con Pellegrini tornato in cabina di regia, pur se a mezzo servizio, è partito bene accennando addirittura il presssing a centrocampo, ma la squadra è parsa troppo allungata. Troppo spesso centrocampisti e difensori hanno cercato gli attaccanti con lunghi, frontali, facile presa dei difensori ospiti. Poco o niente sfruttate le fasce laterali. Coti ha giocato per se stesso e i difensori non sono quasi mai scesi a sostegno dell'attacco. La prima conclusione, allo scadere del tempo, è di Di Muri dalla distanza. In apertura di ripresa gli azzurri accelerano 1 tempi. Una bella combinazione con Coti manda Biagianti al tiro col portiere che respinge. Entra Di Muri, di prepotenza, e la sua conclusione violenta rimpalla sul viso di Ardigò che si salva. Pellegrini smarca bene Schiavon dentro l'area (16') ma anche la sua conclusione rimpalla su un difensore a terra. Renato Ambiel Novara. Bini; Venturi (76' Turato), Di Muri; Biagianti, Scotti, Casablanca; Coti (80' Inzaghi), Papais (48' Schiavon), Borgobello, Pellegrini, Guatteo. Lecco. Ardigò; Marconi, Volcan; Menegola, Giaretta, Maretti; Possanzini (82' Corniali), Rusconi, Elia (59' Bonavita), Foschi, Adamo (63' Zanardo). Arbitro: Bianchi

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