Ora sogna l'altra Bologna Il derby è della Teamsystem di 1. I.

Sport Treviso passa a Varese e presto riavrà in squadra Rusconi Ora sogna l'altra Bologna Il derby è della Teamsystem BOLOGNA. L'altra Bologna, quella targata Teamsystem, ha respinto la più blasonata e sempre capolista Buckler, dimezzando le distanze dai «cugini» e, ciò che più conta, dando l'impressione di poterle contendere ad armi pari il titolo tricolore. Attenzione, però: alle spalle delle due bolognesi tiene il ritmo la Stefanel, vittoriosa a sua volta nel derby milanese di sabato contro la Teorematour, mentre sembrano godere di buona salute anche Roma e soprattutto Treviso. Quest'ultima è infatti riuscita, seppur dopo un tempo supplementare, a ridimensionare in trasferta la Cagiva Varese. Inoltre oggi dovrebbe avere dagli Stati Uniti la conferma del ritorno in squadra di Stefano Rusconi, ormai convintosi di lasciare i Phoenix Suns e tutto il mondo della Nba. Con l'ex pivot azzurro la Benetton diventerebbe una brutta gatta da pelare per qualsiasi squadra e del resto in Euroclub la formazione di D'Antoni si è già qualificata in anticipo per i quarti di finale e sta dimostrando di valere le migliori compagini continentali. In campionato entrare nei playoff con una posizione non proprio di vertice (attualmente Treviso è soltanto sesta, a fianco di Varese e Pesaro) potrebbe non essere un grande problema per Pittis e compagni: del resto nel turno di ieri in Al ben cinque incontri su sette si sono conclusi con la sconfitta della squadra di casa. Non è stato così a Bologna, dove il derby d'Italia tra le due squadre che dominano le vicende della pallacanestro nostrana è stato uno spettacolo nello spettacolo. Ottomila spettatori hanno riempito come un uovo il palasport di Casalecchio di Reno per un incasso «calcistico» di oltre 300 milioni. Sotto gli occhi di Alberto Tomba e del comico scrittore Antonio Albanese, la squadra di Scariolo ha avuto 54 punti dalla coppia Myers-Djordjevic e tanta sostanza dai suoi lunghi. La Viitus, apparsa un po' stanca dopo il blitz di giovedì scorso a Tel Aviv (che la rilancia in Euroclub), non è stata praticamente mai viva e pimpante. Che la Fortitudo fosse più fresca e concentrata lo testimoniano anche le percentuali nei tiri da tre: 5 su 9 per la Teamsystem, 3 su 19 per i tricolori. Lo stesso Komazec ha sì segnato 21 punti, ma non è stato in grado di incidere veramente nella partita. Benino Binelli (10 punti), ma non è bastato. Il racconto del derby si dipana nei primi minuti in due direzioni: da un lato la grande difesa della Fortitudo che chiude ogni spazio alla Virtus, dall'altro Coldebella, anima dei campioni d'Italia ma sofferente ad un gomito, che fatica a tenere uno scatenato Djordjevic. Bonner si batte ma la Virtus boccheggia già dopo 5' (18-8) e da quel momento deve sempre rincorrere. Komazec è sulle tracce di Myers mentre dall'altra parte è Pilutti la sentinella del croato, che non trova continuità in attacco. Il terzo fallo di Coldebella fa spazio a Brunamonti, vecchio pirata della Fortitudo: così la forbice nel punteggio non si allarga, anzi. La Buckler arriva con orgoglio addirittura a -1 (30-29), trovando finalmente punti da Moretti. Ma è un fuoco di paglia. Djordjevic rida tranquillità ai suoi, che chiudono il primo tempo su un rassicurante +10 (46-36). Nemmeno la ripresa illude troppo la Virtus, costretta a tenere costantemente la testa sott'acqua e svagata in attacco, con Komazec e Moretti sempre disastrosi. Si sveglia invece Myers (55-44 dopo 6'), sull'altro fronte lotta Bonner, il sostituto di Woolridge, ma non basta perché la difesa della Team- system è un muro: Damiao e Gay giganteggiano e dalle loro mani partono passaggi di apertura rassicuranti per i contropiedi di Djordievic e Myers. A metà tempo la partita è nella cassaforte biancoblù (7458, massimo divario fra le due squadre). La Virtus tira fuori l'orgoglio, prova una difesa a tutto campo che inguaia un po' i playmaker di Scariolo e piazza un parziale di 0-7 che potrebbe riaprire il discorso a 4' dalla fine (74-65). Ma è uno sforzo vano. Ieri era il gran giorno della Fortitudo, giustamente vittoriosa contro gli eterni rivali cittadini e sempre più matura per puntare alla conquista dello scudetto. Ma c'è chi sussurra che la Virtus, per mettere la mani avanti, stia già cercando di trattare con Treviso l'ingaggio di Rusconi per la prossima stagione. [1. i.]