Quattro penalty, due per parte; Signori batte Protti (3-2) nella sfida dei cannonieri La Lazio all'Olimpico vince di rigore

Quattro penalty, due per parte; Signori batte Protti (3-2) nella sfida dei cannonieri Quattro penalty, due per parte; Signori batte Protti (3-2) nella sfida dei cannonieri La Lazio all'Olimpico vince di rigore Ma il Bari recrimina per l'arbitraggio di Tombolini ROMA, Tre gol Signori, due Protti e finisce 4-3 per la Lazio. Nella sagra dei rigori (due per parte) il vero protagonista è l'arbitro Tombolini, di professione enologo. I precedenti in A, quattro espulsioni e sette rigori in 15 partite, polverizzati dalla prestazione di ieri. Il presidente del Bari, Matarrese, ringhia dopo il fischio finale: «Basta con questi arbitraggi. Non ne posso più. Farò qualcosa in settimana». Pascetti ribadisce: «Assurdo il primo rigore in favore dei biancazzurri. Il secondo pure. Prendere due rigori così manda in bambola qualsiasi squadra. Fosse finita 4-4 non avremmo rubato nulla. E il rigore su Protti? Facile darlo sul 4-2. Fossimo stati indietro di un solo gol non so pro¬ prio cosa avrebbe deciso l'arbitro. Abbiamo messo una gran paura alla Lazio, quello che mi uccide è la vittoria del Piacenza». Imbarazzati i commenti biancazzurri: «In fondo Tombolini non ha danneggiato nessuno, due rigori per parte». La Lazio parte alla carica, centra il palo con Casiraghi e va subito sotto. Testa di Andersson, Gautieri si infila nella difesa biancazzurra, allunga il pallone e cade sull'uscita di Marchigiani. Rigore, dice l'arbitro. Marchegiani nega, l'impressione è che abbia ragione. Dice poi il portiere: «Mi sono arrabbiato molto. Gautieri aveva sbagliato il controllo, io forse l'ho sfiorato, ma non era rigore». E invece Protti fa gol. Tombolini si mace¬ ra nel dubbio, vede Winter fallire il pareggio e interviene. La palla va verso l'out. Boksic scatta e Pedone lo rincorre. Mentre escono dall'area cade il laziale, appena sfiorato: rigore. Il pubblico ride e Signori pareggia. Al 24' Winter si lancia verso l'area, Montanari lo affronta e il laziale vola. Altro rigore: Protti dalla rabbia si toglie la maglia. Ammonito. Tira Signori ed è il 21. Affonda il Bari, Casiraghi sfiora più volte il gol. Sfortunata domenica del centravanti che per impegno meriterebbe una doppietta. Arriva il terzo gol. E' Boksic che sbaglia davanti a Fontana, poi cede palla a Winter e l'olandese serve Signori. Sinistro e terza rete. L'intervallo fa bene al Bari, anche se le prime occasioni sono per Signori e Casiraghi. Fugge Gautieri, sul cross Andersson di testa infila un Marchegiani forse in ritardo. Partita apertissima, Tombolini la rende ancora più vivace con decisioni errate. Gli attacchi hanno la meglio sulle difese. Andersson è una spina, tutti i palloni alti sono suoi. Protti fa impazzire Nesta, Gautieri trova un'autostrada scorrevolissima sulla sua fascia. Dall'altra parte stessa musica: Boksic, Signori e Casiraghi sono spesso a un passo dal gol. E' il croato a far pendere la bilancia dalla parte biancazzurra. Se ne va, quasi sulla linea di fondo ipnotizza un paio di baresi e serve Casiraghi: botta immediata e gran parata di Fontana. Bo- ksic non si scompone, riparte e stavolta conclude lui con un rasoterra che inganna Mancini. Neanche il 4-2 scoraggia il Bari: si scontrano in area Nesta e Protti. Il barese va giù e Tombolini assegna il rigore numero 4, realizzato dallo stesso Protti. Poi san Marchegiani salva su una punizione deviata di Andersson. Zeman e Fascetti bruciano l'erba intorno alle panchine. Espulso al 41' Montanari (doppia ammonizione), la «perla» di Tombolini arriva al 44'. Fugge Casiraghi, Fontana esce dall'area e ribatte il tiro. Come? Per l'arbitro con un braccio, fischio e tutti si aspettano l'espulsione. Invece no. Fontana protesta, Casiraghi gli dà ragione e Tombolini ci ripensa, scodellando il pallone. Ironia vuole che poi le immagini tv facciano pensare che questa volta l'arbitro avesse visto bene. Al Bari resta la rabbia di Protti: «Abbiamo lottato alla pari con una squadra che in casa ha capacità realizzative straordinarie. Oggi avremmo meritato di ottenere un risultato importante. Dei quattro rigori non voglio parlare, anche se ho la mia opinione. Non voglio multe, non regalo soldi». Fascetti un po' si consola: «Sul 3-1 ho temuto il bis di Cremona, un'altra valanga di reti». Fuser invece giura: «Ero vicino, su Winter il rigore c'era». Non ci sta Nesta: «Ero in anticipo. Non era rigore. Sul 4-2 avevamo capito che sarebbe stato pericoloso sfiorare un barese. Io l'ho fatto ed infatti... Tombolini voleva pareggiare il conto». Signori dedica la tripletta alla figlia, ma fischiano le orecchie a Tanzi e Cragnotti. I gol sono anche per loro. Piero Sorarrtonì IAZIO (4-3-3) JS9 BARS (4-4-2) marchegiani 6 "flf fontana 5.5 nesta 5 montanari 5.5 negro 5.5 sala 5 chamot 6.5 (1' s.t. ripa) 6 favalu 5 mangone 5 (31' S.t. bergodi) s.v. (311 s.t. ficini) S.v. fuser 6 manighetti 6 dimatteo 6.5 gautieri 6.5 winter 6.5 pedone 6 (1's.t.marcoun) 6 (10's.t. parente) 6 signori 7.5 gerson 6 casiraghi 7 ingesson 7 boksic 7.5 andersson 7 (44's.t. esposito) s.v. protti 7 aii.:zeman 6.5 All.: fascetti 6.5 3 Arbitro: TOMBOUNI4 Reti: p.t.: 9' Protti (rig.), 20' Signori (rig.), 24' Signori (rig.), 29' Signori, s.t.: 20' Andersson, 35' Bokslc, 37' Protti (rig.). Ammoniti: Protti, Parente. Espulsi: s.t.: 41 ' Montanari. Spettatori: paganti 5.525, incasso 198.710.000, abbonati 33.013, quota abbonati 1.036.660.000.

Luoghi citati: Bari, Cremona, La Lazio, Lazio, Roma