Cristallini, amareggiato, si lamenta: «Succede una volta su un milione che venga annullato un gol come il mio» Il Professore gongola: sono il servo del popolo granata di Claudio Giacchino

Cristallini, amareggiato, si lamenta: «Succede una volta su un milione che venga annullato un gol come il mio» Cristallini, amareggiato, si lamenta: «Succede una volta su un milione che venga annullato un gol come il mio» 11 Professore gongola: sono il servo del popolo granata «Resteremo in A, nessun problema» TORINO. Festanti per il ritorno alla vittoria dopo 56 giorni, i granata rientrano negli spogliatoi mentre la radio annuncia «Rigore per l'Inter». L'esultanza deflagra nello stanzone, se Branca segna il Piacenza è staccato di due punti. Invece, Taibi compie il miracolo. Cravero e compagnia, ovviamente, non possono gioirne. Chi smoccola, chi si consola: «E vabbè. Pazienza, i piacentini sono sempre indietro, quart'ultimi, seppure di una sola lunghezza». Poi, inattesa, una manciata di minuti più tardi, quando tutti credono la partita degli emiliani conclusa 0-0, ecco ancora irrompere la voce concitata del radiocronista: «Gol di Carbone». Di colpo il successo sul Padova sembra meno bello, meno importante. «Siamo sinceri, la rete del Piacenza è stata una doccia fredda, ci ha rovinato la festa. Eravamo tutti contenti e zac, arriva quella notizia... eh sì, siamo un po' sfortunati». Parole di Rizzitelli, un Rizzitelli ancora bomber. Il capitano, però, per colpa sua, o per merito di Bonaiuti, ha mancato l'appuntamento con la doppietta facendosi respingere il penalty, con Cristallini che poi segna e l'arbitro che... beh, la storia è nota. Prima di parlare di quest'episodio che ha scatenato la contestazione del pubblico ed è costato a Bolognino un corale «Buffone, buffone» ripetuto per tutto l'incontro, ascoltiamo ancora Rizzi sul rigore mancato: «Stavolta ho provato la botta a mezza altezza, speravo di sorprendere Bonaiuti che mi conosce bene: quand'eravamo giovani abbiamo giocato insieme, nella Primavera del Cesena. E' stato bravo, poi...». Poi, la vicenda Cristallini-Bolognino. «L'arbitro ha detto che ero entrato in area quando Rizzi non aveva ancora calciato - informa il granata -. Sarà, però mi domando quando mai una rete segnata così, sulla respinta del portiere, viene annullata: chissà, forse si tratta d'un e: so su un milione». Bolognino, stando a Cristallini, ha annullato di sua iniziativa: «Siamo andati a chiedere lumi al guardalinee (Picchio, ndr), ci ha detto che non aveva segnalato nulla. Come abbia fatto il direttore di gara a cogliere il mio scatto diciamo così, anticipato... Via, non protestiamo, sarebbe mutile». Adesso, a vittoria conseguita, quelli del Toro, dicono di non essere stati condizionati dal gol tolto «nel migliore dei casi andando à cercare non il pelo, ma proprio il pelino, nell'uovo». Mica vero. Condizionati lo sono stati, eccome. Ascoltate Scoglio: «Nell'intervallo, nello spogliatoio, è successa una cosa molto brutta, si parlava solo di quell'episodio. Ma è sbagliato, sbagliatissimo». Per il Professore l'arbitro «è stato ottimo, se non ha convalidato la rete significa che non doveva farlo. E' inutile, quando non controproducente, soffermarsi su una singola azione e inutile discuterne anche adesso». Così, il discorso del Napoleone di Lipari scivola su «un Toro ottimo, ma ad ogni modo non il migliore della mia gestione». Nel dire del condottiero l'ottimo diventa un «largamente sufficiente» e ci sono giudizi per la truppa: Angioma è stato «splendido», Dal Canto «diligente», Karic e Rizzi «da quando ci sono io mai così bravi come oggi», Milanese «disciplinato nella ripresa, all'inizio sbagliava i tempi». Milanese, Cristallini e Dal Canto sono poi accomunati nella defi- nizione: «Giocatori che vanno seguiti con affetto». Professore, e il Piacenza guastafeste? «Che c'importa, noi dobbiamo fare 40-41 punti, bisogna guardare sempre avanti e con questa squadra, con l'affetto dei tifosi centreremo senza problemi la salvezza...». La curva le ha tributato i primi cori d'amore. La risposta di Scoglio è un pirotecnico: «Io sono pavloviano (Pavlov, lo scienzato dei riflessi condizionati, ndr), vivo di condizionamenti, sono condizionato a sinistra, cioè la panchina sta lì e appena alzo la testa vedo la Maratona. Io sono servo affettuoso della gente granata». Chiudiamo con Angioma, autore d'un gol da cineteca: «Stavolta non ho guardato, come avevo fatto a Bari (dove s'era mangiato una ghiotta occasione, ndr) se c'era un compagno da servire a centro area e ho cercato la rete». Inguaribile autocritico, aggiunge: «Ho trascurato un po' la fase difensiva». Claudio Giacchino / Angioma segna da posizione impossibile Sopra Cravero: 200 in granata tra serie A e B

Luoghi citati: Bari, Carbone, Lipari, Torino