Troppe penitenze, lite sul Ramadan

Troppe penitenze, lite sul Ramadan Da un extracomunitario che gli contesta l'osservanza delle norme prescritte dall'Islam Troppe penitenze, lite sul Ramadan Marocchino assalito e ferito a coltellate: è gravissimo Per una lite legata all'osservanza del Ramadan (il nono mese del calendario musulmano dedicato alla penitenza e al digiuno), un marocchino residente a Cuneo è stato accoltellato sabato pomeriggio nella zona di Porta Palazzo. E' ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Giovanni Bosco. Latitante invece il feritore; lo stanno cercando gli agenti della Mobile. Il ferito è Faid Hammad, 27 anni, originario di Casablanca. Verso le 17 il nordafricano è arrivato in città per far visita a un vecchio conoscente, abitante in corso Regina Margherita 158. Sono bastati però pochi attimi e tra il Faid e il vicino di casa del suo amico, anch'egli extracomunitario, è scoppiato un violento diverbio. I due litiganti, che si conoscevano, avevano già bisticciato un anno fa. Stavolta il pretesto della lite fra i due sarebbe stata la non osservanza delle ferree regole prescritte appunto per il Ramadan, periodo dell'anno che per i musulmani rappresenta un'occasione unica per la preghiera e l'astinenza. E' il mese in cui il Corano prescrive il digiuno, che consiste nell'astensione da ogni cibo, da ogni bevanda e dai rapporti sessuali durante tutto il giorno; nella notte il divieto è sospeso, «fino a quell'ora dell'alba in cui Eotrete distinguere un filo ianco da uno nero». Se un musulmano è osservante deve astenersi da tutto, escluso il lavoro. Non mangia, non prende bevande, non fuma, non ha rapporti coniugali. Deve pregare 5 volte: all'alba, a metà giornata, metà pomeriggio, tramonto e notte. E deve anche controllare pensieri, parole, sguardi e persino l'udito, non ascoltare cioè ciò che non è consono alla «volontà di Dio». Regole che i musulmani sono tenuti a osservare scrupolosamente. E' probabile quindi che una parola di troppo abbia scatenato l'ira dei due. Con Maometto non si scherza. E il ferito ha avuto la peggio. [iv. bar.] Faid Hammad, il marocchino ferito

Persone citate: Hammad

Luoghi citati: Cuneo