Ascom e Confesercenti contro gli ultimi «ritocchi» decisi a Roma e a Palazzo civico Commercianti in rivolta contro il Comune di Luisella ReGiuseppe De Maria

Ascom e Cojofesercenti contro gli ultimi «ritocchi» decisi a Roma e a Palazzo civico LA POLEMICA PROTESTA IN Ascom e Cojofesercenti contro gli ultimi «ritocchi» decisi a Roma e a Palazzo civico Commercianti in rivolta contro il Comune j ,.!«Basta tasse o non faremo nulla per il vertice europeo» Ameno di due mesi del vertice europeo, l'alleanza tra Ascom e Comune rischia di saltare, affossando il programma di benvenuto garantito da vetrine rivestite a festa e negozi aperti nella notte. Lo minaccia il presidente dell'Ascom Giuseppe De Maria, che anticipa per febbraio una manifestazione di piazza contro le ultime manovre fiscali. Domani i primi chiarimenti, dopo un confronto che riunirà Ascom e Confesercenti con l'assessore Prele sul tema delle imposte comunali riservate ai commercianti. Le previsioni anticipano un aumento sul 10 per cento (ecotassa-discariche compresa) per la raccolta rifiuti, in abbinamento ad adeguamenti pari all'inflazione per tutte le altre imposte o tariffe. Saranno inoltre ritoccate, per legge, le tasse su dehors e spettacoli viaggianti. Ma all'Ascom, escluse le anticipazioni dei giornali, mancano informazioni in proposito. Polemizza De Maria: «E' l'ennesimo test dello squilibrio che penalizza il nostro rapporto^on il Co- mime. Da una parte l'annuncio di tasse in salita, dall'altra l'appello a dilatare l'orario dei negozi e moltiplicare le iniziative di benvenuto. Risultato: mentre l'assessore Perone sogna il moltiplicarsi dei dehors, 2 suo collega Prele mette in cantiere rincari fiscali che rischiano di cancellare anche i dehors già in funzione». L'incongruenza, secondo l'A- scom, rischia di esasperare una tensione che, allivello di guardia in tutt'Italia, a Torino rischia di affossare specifiche e preziose prospettive di rilancio. «Abbiamo collaborato a iniziative che hanno galvanizzato l'intera città, compreso l'attuale centenario della Boheme. E ci aspetta una serie di appuntamenti che scandiranno un crescendo di richiami, dal vertice europeo al Salone dell'Auto e dal Premio della Moda al salone di ShowMont alla vigilia dei mondiali di sci. Sarà un '96 determinante. Al Comune non chiediamo regali ma un segnale, un patto speciale che ci permetta di gestire insieme quest'anno specialissimo». L'Ascom dice di non volere sconti ma attenzione e disponibilità. «Il ritocco delle imposte locali, a nostro parere, è un pro¬ blema marginale rispetto ad una collaborazione che sta creando ricadute positive sulla città. Il clima di fiducia in cui crediamo implica il contributo e una stima reciproca di tutte le parti in causa. Esigiamo che il Comune lo ricordi». Più diretta l'analisi della Confesercenti. Riassume il segretario Antonio Carta: «Le tasse comunali sul commercio, impen¬ nate enormemente negli ultimi anni, esigono una pausa. Rifiutiamo qualsiasi nuovo rincaro e chiediamo che, dove la legge lo consente, Torino scelga le quote inferiori come Alpignano o Rivalta. Dove, per esempio, sarà abolita la Tosap sull'area sottostante ai tendoni nota come "tassa suH'ombra"». Luisella Re «Vogliono collaborazione ma non possono continuare a colpire un settore in crisi» A sinistra il presidente Ascom Giuseppe De Maria, a destra l'assessore Andrea Prele

Persone citate: Andrea Prele, Antonio Carta, De Maria, Giuseppe De Maria, Perone, Prele

Luoghi citati: Italia, Rivalta, Roma, Torino