«Pochi spot sul mio Buddha»
21 Bertolucci e il film in prima tv: «Non bombardatelo con la pubblicità» «Pochi spot sui mio Buddha» Canale 5: nessun privilegio, rispetti gli accordi ROMA. Il film più atteso della serata è «Piccolo Buddha» che Canale 5 trasmette in prima tv alle 20,50. Lo ha diretto nel 1993 Bernardo Bertolucci, concludendo il viaggio tra culture non europee che aveva preso le mosse con «L'ultimo imperatore», era passato per il Sahara de «Il tè nel deserto» per poi arrivare ai monaci tibetani. «Veder arrivare un film in tv è come assistere ad una reincarnazione - scherza Bertolucci -. Sono curioso, perché il film è stato girato per il grande schermo, e poi perché è rivolto soprattutto ai bambini. Oggi i bambini convivono con le immagini della morte, nei film, dalla Bosnia o dal Ruanda: per loro l'idea di poter rivivere è liberatoria. Temo solo una cosa: il mitragliamento degli spot che potrebbe ridurre il film come certi palazzi di Sarajevo che stanno in piedi anche se sono pieni di buchi». Da Canale 5 però fanno sapere che «"Piccolo Buddha" non sarà privilegiato. Gli spot saranno quelli previsti, normalmente, per una prima serata. Ci dispiace quando i frandi registi ci accusano di eturpare le loro opere. Sono loro che quando girano il film accettano l'aiuto delle tv, anche di quelle commerciali e così facendo sanno già che la lora opera sarà trasmessa in quel modo e con dentro alcuni spot. Kubrick, che non vuole interruzioni, gira senza l'aiuto finanziario delle tv, questa è coerenza». La storia parte da Seattle dove alcuni monaci vanno a cercare la reincarnazione del Dalai Lama. Il «prescelto» è il giovane figlio di Bridget Fonda, che partirà con il padre alla ricerca del suo destino; ma la sua storia s'intreccia, come in una favola, con la leggenda del giovane Buddha impersonato da Keanu Reeves. Il regi¬ sta ieri era alle prese con il mixaggio della colonna sonora di «Io ballo da sola», sua ultima fatica: «Ho scelto molto rock, una bella canzone di Courtney Love su cui Liv Tyler accenna il suo ballo. Devo sbrigarmi perché voglio portare il film a Cannes, ma in Italia usciremo alla fine di marzo». «Io ballo da sola» è interpretato da Liv Tyler, Jeremy Irons, Stefania Sandrelli, Adriana Asti, Sinead Cusak, Carlo Cecchi, sarà idealmente dedicato agli adolescenti. «Come "Piccolo Buddha" era per i bambini - dice Bertolucci - così questo sarà per i teenagers. Sono aperti, curiosi, vivi: un miracolo, se si pensa a come è difficile vivere in questo mondo che assomiglia sempre più ad un supermercato». Dopo l'estate Bertolucci comincerà il terzo capitolo di «Novecento», sull'Italia dal dopoguerra a oggi: «Ma credo che potrei essere costretto a "tagliare" il secolo: cioè partire dal '45 e fermarmi prima dei giorni nostri. Questo perìodo è così confuso che non riesco a trovare il bandolo della matassa. Comunque voglio tentare di spiegare come l'Italia è potuta arrivare a questo punto di confusione e disgregazione», [s. n.] Keanu Reeves è il giovane Buddha
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