Babe, maialino gentile Un porcello si salva dalla morte perchè è stato coraggioso e buono

Bobe, maialino gentile Bobe, maialino gentile Un porcello si salva dalla morte perché è stato coraggioso e buono NELLA lunga storia dei maiali fra schermo e letteratura - dai Tre porcellini a L'imperatrice di Blandings, l'immensa scrofa devotamente allevata da Lord Emsworth in «I porci hanno le ali» di Wodehouse, e alla rustica Betty del film «Pranzo reale» «Babe» è candidato a occupare un posto d'onore. Ispirato a un delizioso racconto per ragazzi dell'inglese Dick King-Smith (edito da Salani), questo altrettanto delizioso film australiano prodotto dal George Miller di «Mad Max» può considerarsi il romanzo di formazione di un reietto che riesce a salvarsi grazie a un cuore libero di pregiudizi. Tale è il porcello vinto alla fiera da un burbero allevatore di pecore e destinato da principio a vivere quel tanto che basta a trasformarlo in un succulento piatto di Natale. La fortuna di Babe è di finire sotto la protezione di Fly, ca¬ gna pastore dall'ecumenico istinto materno che, nonostante condivida l'opinione generale sulla stupidità suina, lo alleva come uno dei suoi cuccioli. Ma neppure Fly può immaginare che il piccolo sfuggirà alla sua sorte imponendosi nell'allegra fattoria come un maiale pastore tanto eccellente da vincere il campionato; e questo grazie alle sue doti di tenacia, candore e gentilezza d'animo. Ottimamente sceneggiato da Miller con il regista Chris Noonan, il film drammatizza con vivacità la vicenda senza farle perdere nulla della sua poetica semplicità. Tuttavia il vero miracolo è quello di aver messo su un cast di animali in carne e ossa (più qualche controfigura animatronica della premiata ditta Jim Henson) che si muovono con tanta pertinenza e grazia da sembrare disegnati; e amalgamandosi alla per¬ fezione con i due incantevoli protagonisti umani, James Cromwell, contadino di poche parole e grande cuore, e Magda Szubanski, la sua chiassosa moglie. Cosicché la favola scorre limpida come sulla pagina, mentre il roseo Babe (impersonato da 48 maialini) si avvia a diventare imperituro emblema di quello che si può ottenere affrontando la vita con ardimento e fantasia. [a.le.l BABE MAIALINO CORAGGIOSO di Chris Noonan con James Cromwell Cinema Ideal di Torino Nuovo Arti e Odeon 9 di Milano Giulio Cosare 1, King Maestoso 1 di Roma lina scena di «Babe» il maialino candidato all'Oscar

Luoghi citati: Roma, Torino