Di scorta Palermo-Milano con Giannini

Pi scorta Pi scorta Palermo-Milano con Giannini ROMANO, quarantacinque anni, già autore di «Teste rasate», il regista Claudio Fragasso fa un cinema primario, effettato, fragoroso, violento, molto enfatico e mal scritto ma girato con sicurezza, dinamismo e padronanza, che a seconda della sua materia può avere un valore. di testimonianza. Il viaggio di cinque agenti di scorta per consegnare al tribunale di Milano l'importante contabile della mafia Giancarlo Giannini che ha deciso di diventare informatore dei magistrati, è un percorso di massacro. Continui agguati mafiosi, innumerevoli morti, tradimenti e trappole dei complici della mafia presenti nella polizia e tra i magistrati palermitani, raffiche, poliziotti che nella sconfitta urlano «Nooool», fregature e imprevidenze, inseguimenti disperati, eppure alla fine il compito viene portato a termine: la solitudine di pochi poliziotti onesti che non possono fidarsi dei loro capi cor-, rotti viene per una volta spezzata, il gruppo arriva al tribunale di Milano scortato dalla muta solir darietà di agenti altrettanto coraggiosi e soli. I) viaggio è anche l'occasione per descrivere sommariamente, retoricamente, personalità, esistenze e memorie dei personaggi; tra gli attori mal diretti e mal serviti da dialoghi imbarazzanti, si salvano Giannini, Ricky Memphis e il capo-scorta Raoul Bova. fl. I.Y PALERMO MILANO " SOLA ANDATA r di Fragasso con Giannini Bova, Memphis, Sandrelli Drammatico, 95. Capito! di Torino Modlolanum di Milano, Academy Hall, Atlantic Broadway 2 Capito!, Empire 2, Royal di Roma

Persone citate: Claudio Fragasso, Fragasso, Giancarlo Giannini, Giannini, Giannini Bova, Giannini Romano, Memphis, Raoul Bova, Ricky Memphis, Sandrelli Drammatico

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma, Torino