Las Vegas inventa il bordello da record
Las Vegas inventa il bardelle da record Las Vegas inventa il bardelle da record LAS VEGAS. La capitale dell'azzardo avrà «il più grande bordello del mondo»: un gigantesco albergo in stile polinesiano con tutti i confort possibili e immaginabili ospiterà trecento clienti che per dieci milioni di lire a testa avranno il diritto a un week-end a luci rosse in compagnia di cinquecento prostitute. «Potranno scegliere tutte le donne che vogliono», ha spiegato al giornale britannico «Sunday Times» James Powell, un imprenditore americano adesso a caccia di 130 milioni di dollari per il finanziamento dell'iniziativa. Il Nevada, dove si trova la mecca del gioco, è l'unico Stato americano in cui la prostituzione è legale: a detta di Powell quella potenzialità non è stata ancora sfruttata a pieno e a Las Vegas l'industria del sesso è «un gigante dormiente». L'imprenditore è a capo di una società, la «Sporting house management corporation», che progetta di costruire l'albergo a luci rosse «Wanaleya» in un paese vicino a Las Vegas dove già opera con successo un bordello. L'albergo avrà 24 fontane, 12 giardini, un poligono, una pista per go- kart e altre amenità; e se gli riuscirà il rastrellamento dei fondi, Powell conta di aprirlo nei primi mesi del 1998. L'imprenditore ha in mente prostitute di altissima classe («Devono parlare più lingue, sapere la differenza tra un Rembrandt e un Picasso e soddisfare tutte le più selvagge fantasie»): è pronto a offrire stipendi da 15 milioni di lire alla settimana per 12 ore di lavoro al giorno. Vorrebbe anche reclutare un certo numero di prostituti per una ristretta clientela di ricche signore. Nell'intenzione e nei progetti della «Sporting house management corporation» l'albergo sarà in tutto e per tutto come quelli che svettano ai lati dell'abbagliante strip di Las Vegas: l'unica differenza è che invece delle slot machines ci saranno molte belle ragazze. Ir. cri.] Progettato un albergo che prevede la scelta fra 500 squillo in vendita ogni fine settimana per 10 milioni Una scena del film «Showgirls», ambientato negli alberghi di Las Vegas
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