L'illusione dell'eros per vincere la vecchiaia di Ferdinando Camon

=1 AMORE E TERZA ETÀ' L'illusione dell'eros per vincere la vecchiaia LO sconto ai vecchi in pensione, che vengono per un'ora di sesso in una casa di prostituzione, sembra un favore ad una clientela minore, disagiata, povera. Come se significasse: diamogli un contentino. Invece significa proprio l'opposto. E' una clientela numerosa e pretenziosa, disposta a spendere ma esigente. Da noi i vecchi sono ormai quasi nove milioni, crescono ogni anno, e il grosso problema di cui parlano tra di loro è pròprio questo, il vuoto sessuale di ritorno. L'hanno conosciuto nella fase dell'adolescenza, quando la cultura e la morale correnti facevano del sesso un problema per tutti, quelli che invecchiano adesso infatti appartengono a una generazione nonliberata, come la chiamavano i più giovani. E il problema si riaffaccia in tarda età non solo per coloro che si trovano soli, per vedovanza o separazione, ma anche per coloro che restano in coppia perché nella coppia, succede spesso, ognuno invecchia in tempi e in modi diversi, e tende a recuperare l'esigenza di relazioni (di amicizia, di viaggi, di cultura, ma anche di sesso) extraconiugali. Come se il matrimonio a un certo punto, proprio il punto che segna l'invecchiamento, fosse «scaduto». Il maschio che ha avuto una storia di efficienza e di potenza con la sua partner, quando arriva l'epoca delle difficoltà cerca un'altra partner, più comprensiva perché viene pagata (o perché è molto giovane: era l'accusa di Mia Farrow all'ex marito). Qualche tempo fa commentavo, qui, la notizia di un ultraottantenne, straricco, che aveva stretto relazione con duetre studentesse, una relazione fissa, per cui loro andavano ogni volta che lui voleva: la relazione era diventata una notizia quando si seppe che in un anno il vecchietto aveva speso 4 miliardi. i Dicevo, allora: lui comprava gioI vinezza, perché con 2-3 studen¬ tesse di vent'anni sentiva cos'era l'eros femminile nascente. Quattro miliardi sono tanti, ma per sostituire, dimenticare, annullare la morte, se uno li ha, può spenderli: ciò che compra è immenso. Piuttosto, dicevo, il problema eran le studentesse: facendo sesso con un vecchio ultraottantenne loro sentivano la fine dell'eros, l'eros morente o morto, sentivano la morte: riceveranno una barca di soldi, ma dentro di loro entrava una preesperienza mortuaria. Che non sarebbe più uscita. Torneranno a fare sesso con i loro ragazzi, ma quell'ombra non si cancellerà. Adesso, ecco di nuovo i vecchi, ancora con donne giovani. Straniere, stavolta, per lo più sudamericane. Da prendere con lo sconto. Lo sconto allarga il mercato, e questo mercato ha una clientela potenzialmente enorme, n sesso con lo sconto ai vecchi diventa qualcosa come il cinema, la partita, la vacanza: lo sconto si fa alla categoria perché la categoria è potente, è vasta, attirarla è fondamentale per il business. Fino a ieri la vecchiaia era senza sesso, richiedeva una rinuncia. Ma adesso comincia a invecchiare una generazione che non ha conosciuto, o ha dimenticato, i sacrifici: ha avuto e continua a volere divertimenti e consumi. Mantiene l'idea della vita piena. E poiché sente il pieno della vita nel sesso, pensa che la vecchiaia non è vecchiaia finché resta ancorata al sesso: è un'appendice della giovinezza. La salvezza sta nell'avere una donna, e fare tutto. Fino all'ultimo respiro. Non sentono che qui c'e invece l'incontro di due disperazioni: la disperazioni delle immigrate e la disperazione dei vecchi. Forse si facevan scorpacciate di sesso, là dentro, ma se il sesso è un cibo, qui non si combinava un pasto normale, ma la cena dei condannati. Ferdinando Camon »or^J|

Persone citate: Mia Farrow

Luoghi citati: Gioi