Casini: chi entra nel governo s'impegni a non candidarsi alle elezioni Primi scogli per Meccanico

Casini: chi entra nel governo s'impegni a non candidarsi alle elezioni Casini: chi entra nel governo s'impegni a non candidarsi alle elezioni Primi scogli per Meccanico D'Menta insiste su Dirti, veto di An ROMA. Tentativo di Maccanico, secondo tempo. Oggi il presidente del Consiglio incaricato incontra sindacati e rappresentanti delle Regioni. Domani nuovo giro con i partiti e ricerca della quadratura del cerchio. Che rimane difficile, come ha ammesso Gianni Letta dopo aver parlato ieri con Maccanico: «I problemi ci sono e anche le difficoltà. Ma esistono la volontà e lo spirito per superarli». E in questa ottica, riprende quota la nomina di due vicepresidenti del Consiglio «garanti» uno per il Polo (Letta) e l'altro per il centro-sinistra (Napolitano). Berlusconi pare deciso a dire a Fini che non c'è spazio per un terzo vice (TatareUa): il Polo è uno e il suo capo pure. La difficoltà principale, al momento, è legata a Dini. Va avanti da giorni il tira e molla tra D'Alema che insiste perché Dini diventi ministro degli Esteri e Filli che pone veti. Casini: chi entra nel governo s'impegni a non candidarsi alle elezioni. Bertone, Ma sci e Raplsarda ALLE PAG. 2,3 E S Il presidente incaricato, Maccanico

Persone citate: Berlusconi, D'alema, Dini, Gianni Letta, Letta, Maccanico, Napolitano

Luoghi citati: Roma