«Un patto contro inflazione»

«Impossibile rinviare la monchi unica» IL CASO «Un patio contro inflazione» Modigliani: salari legati alla produttività LA RIGETTA RIMINI DAL NOSTRO INVIATO Inflazione a quota zero entro la fine del '97. E' possibile secondo l'economista e Premio Nobel Franco Modigliani. Prima strappa applausi ai delegati e ai quadri della Cisl («Siete diventati la roccaforte di questo Paese, senza di voi oggi l'Italia sarebbe in preda a un'inflazione galoppante»), poi illustra la sua ricetta per far entrare l'Italia in Europa dalla porta principale: un grande accordo fra governo e parti sociali per legare gli aumenti salariali alla produttività. «Avete ragione - dice il Premio Nobel rivolto ai delegati quando sostenete che il salario ha perduto potere d'acquisto, ma non serve niente andare al tavolo delle trattative per chiedere di compensare questa perdita passata. E' invece importante fare accordi che riguardano il futuro. La strada da seguire è di commisurare gli aumenti salariali alla produttività, catturare cioè sistematicamente l'aumento di produttività in termini salariali». L'accordo del luglio del '93 negoziato con il governo Ciampi è, secondo Modigliani, «un ottimo accordo e poteva funzionare fino in fondo. Il meccanismo è saltato a causa della svalutazione del cambio e questo fattore ha messo in una posizione difficile gli imprenditori. Ma la svalutazione non è stata causata dalle richieste di aumenti salariali, bensì da un fatto politico». Quale? Modigliani non ha dubbi: «Il Polo di destra ha messo in difficoltà il Paese, ha tolto l'appoggio alla finanziaria bis provocando sfiducia verso l'Italia». Il rimedio consisterebbe appunto in un grande accordo a tre, partendo dalla politica salariale moderata legata alla produttività e abbandonando l'idea di rivendicare perdite salariali del passato. Così «l'inflazione potrà calare rapidamente e arrivare a quota zero». Se si puntano tutte le armi contro Turnazione per farla scendere a quota zero, diventa inutile, anzi dannosa secondo Modigliani, la manovra da 70 mila miliardi di cui si parla: «Le conseguenze di questa eventuale manovra sarebbero dannose e tragiche per il nostro sistema economico, a cominciare dall'inflazione che aumenterebbe e dall'occupazione che continuerebbe a scendere». E' sbagliato insomma, preoccuparsi di nuove manovre; abbassare l'inflazione invece farebbe scendere i tassi «portando il bilancio dello Stato in pareggio e forse anche in attivo». Del compito che attende il presidente del Consiglio incaricato, Antonio Maccanico, Modigliani non vuole parlare, gli fa però gli auguri: «Credo che farà le cose per bene, per far uscire il Paese dalla crisi. Spero che l'Italia possa battere la Germania anche sul campo dell'economia oltre che su quello del calcio». EnzoBacarani

Persone citate: Antonio Maccanico, Ciampi, Franco Modigliani, Modigliani

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Rimini