Steffi: ecco le mie colpe di Emanuele Novazio

Steffi; ecco le mie colpe La tennista confessa: adesso lo sport non è più tutto per me Steffi; ecco le mie colpe La Graf è pronta a pagare per gli errori IL MEACULPA Di UNA STAR BONN ENTRE il tribunale ani nuncia entro marzo una decisione su Peter Graf, in carcere da sei mesi per un'evasione fiscale miliardaria in favore della figlia (41 milioni di marchi fra il 1989 e il 1993, secondo le conclusioni dell'inchiesta anticipate ieri dallo «Spiegel»), per la prima volta Steffi Graf ammette di aver commesso errori, nella vicenda che ha scosso l'opinione pubblica tedesca e ha intaccato l'immagine della tennista numero uno al mondo. Nella prima intervista (alla «Welt am Sonntag» di oggi) da quando lo scandalo ha colto di sorpresa la Germania, sei mesi fa, Steffi ammette di non aver sempre agitò nel modo giusto: «Di certo ci sono state circostanze di fronte alle quali oggi mi dico: "Perché si è proceduto in quel modo?"». Questo pensiero la angoscia, e la convince che se davvero la sua «ignoranza dei fatti» l'ha indotta a qualche errore, per quegli errori oggi è «pronta a pagare»: «Ci penso, a queste cose, non scappo via di fronte a loro». Purché tutto si chiarisca, purché «tutto finisca e io possa di nuovo guardare avanti». Nell'intervista, anticipata in sintesi ieri, la Graf confessa l'amarezza profonda per l'arresto del padre e per lo scandalo che ne è seguito: dall'agosto del¬ l'anno scorso la vita della ragazza-simbolo dello sport tedesco «è profondamente cambiata». Da allora «il tennis non è più tutto per me, ma qualcosa che adesso resta sullo sfondo»; un accessorio, anche se importante, nel quale brilla soprattutto l'appuntamento di Atlanta, le Olimpiadi di luglio alle quali spera di partecipare con la maglia del suo Paese. Nei confronti del padre - del quale ha invano cercato di favorire la libertà provvisoria, offrendo di pagare cauzioni miliardarie - Steffi conferma affetto e devozione. Non vuole giudicarlo e tanto peggio condannarlo: «Farò di tutto per aiutarlo», promette. Ma per quanto riguarda il suo coinvolgimento nella vicenda giudiziaria che l'ha colpito, non esita a giustificare la delega in bianco affidatagli per la cura dei suoi affari: «Una tennista che passa dieci mesi all'anno in giro per il mondo ha bisogno di una persona di fiducia che si occupi di tutto quello che ha a che fare con una materia complicata come le tasse». E il suo rapporto con la Germania? E' cambiato, dopo lo scandalo che l'ha penalizzata nei sondaggi d'opinione? Assolutamente no, risponde Steffi: nonostante possieda confortevoli appartamenti all'estero, la tennista non lascerà il suo Paese. Certo, all'inizio della carriera aveva pensato di trasferirsi nel paradiso fiscale di Montecarlo, come numerosi colleghi illustri hanno fatto: «Ma poi ho deciso di restare in Germania, e anche il mio futuro lo vedo qui, dove affondano le mie radici». Emanuele Novazio La tennista Steffi Graf. Il mese prossimo il tribunale deciderà sulla causa per la miliardaria evasione fiscale

Persone citate: Graf, Peter Graf, Sonntag, Steffi Graf

Luoghi citati: Atlanta, Bonn, Germania, Montecarlo