La Malfa: sì, una «grande intesa» è necessaria per rimanere in Europa

La Malfa: sì, una «grande intesa» è necessaria per rimanere in Europa La Malfa: sì, una «grande intesa» è necessaria per rimanere in Europa Caro direttore" mi ha molto colpito l'articolo di ieri sulla «Stampa» di Gianni Vattimo, così pieno di dubbi sull'intesa - peraltro tuttora incerta - fra destra e sinistra per la formazione del nuovo governo. Analogo è il dubbio che emerge dal fondo del direttore dell'«Unità», Veltroni. Ed analogo il contenuto di un articolo del direttore del «Giornale», Feltri. Il fatto è che destra e sinistra arrivano a questo accordo all'improvviso, dopo mesi di aspre contrapposizioni e senza una adeguata preparazione della opinione pubblica. Io che ho il vantaggio oggi, stando nel Parlamento europeo, di misurare bene la distanza crescente dell'Italia rispetto ai nostri partners europei, ritengo invece che per affrontare il difficile problema del risanamento finanziario, che è condizio¬ ne per restare in Europa e per dare al Paese una prospettiva di sviluppo stabile e duraturo, è necessaria una intesa e una collaborazione fra le maggiori forze politiche. Dubito che un governo appoggiato da una risicata maggioranza parlamentare, tenendo oltretutto conto del carattere composito degli schieramenti che si fronteggiano, avrebbe la forza non dico di far approvare, ma addirittura di proporre le politiche necessarie. Per questo ho accolto con soddisfazione la svolta dell'on. Berlusconi del novembre scorso e sono convinto che nell'accettare di esplorare le possibilità di un accordo, l'on. D'Alema abbia fatto una scelta coraggiosa e lungimirante. Se il governo Maccanico nascerà con un serio programma di politica finanziaria e di riduzione dell'inflazione, avremo fatto un passo avanti decisivo nell'interesse del Paese, che è quello di stare in Europa. Se poi sarà possibile anche che il Parlamento voti delle riforme costituzionali che consentano un migliore funzionamento dello Stato e una legge elettorale capace di garantire stabilmente gli equilibri politici, tanto meglio. Ma tutto questo richiede tempo ed una disponibilità alla collaborazione fra le forze politiche. Se si avrà successo sul primo terreno che è il più urgente, sarà più facile trovare un nuovo assetto istituzionale nel quale sperimentare, allora sì, una alternanza di forze al governo. So che è difficile spiegare a una opinione pùbblica troppo spesso bombardata da messaggi semplicistici questi temi difficili, ma proprio per questo sta a tutti noi sforzarci di farlo. Giorgio La Malfa

Persone citate: Berlusconi, D'alema, Gianni Vattimo, Giorgio La Malfa, La Malfa, Maccanico, Veltroni

Luoghi citati: Europa, Italia