La solidarietà«Collette e concerti»

La solidarietà Collette e concerti VENEZIA. Continuano a moltiplicarsi le iniziative per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione del teatro «La Fenice». La Cassa di Risparmio veneziana ha messo a disposizione un miliardo per la ricostruzione, mentre Palazzo Grassi, anche a nome del gruppo Fiat, ha deciso di donare cento milioni all'associazione Amici della Fenice. E Granada, in Spagna, ospiterà in autunno un festival musicale i cui incassi saranno destinati alla'Fenice: lo ha annunciato il sindaco Berbel. Il tenore spagnolo Placido Domingo ha comunicato che rispondendo all'invito di Pavarotti si esibirà in piazza San Marco, interpretando Otello, per partecipare alla rinascita del teatro. Domingo si è detto «molto ottimista» sulle prospettive di ricostruzione. Le rappresentanze sindacali del Petrolchimico di Porto Marghera e del gruppo Enichem hanno promosso una sottoscrizione tra i lavoratori per contribuire alla ricostruzione del teatro cittadino, [r. cri.] la macchina accesa tutta la notte. A parte l'inutile consumo di energia elettrica, i produttori lo sconsigliano. Per sicurezza. Ma nella fragile e delicata La Fenice la Mokà-Efti di Stella non è mai stata spenta. «Altrimenti, la mattina, dovevo aspettare un'ora e mezzo prima di fare un caffè». In affitto da due anni, era tra le più sicure del mercato. Unico problema, e non da poco nel caos elettrico de La Fenice, il collegamento con la rete. E poi, come ammette Stella, che ci stava a fare un pannello di infiammabilissimo cartone tra una macchina bollente e la parete? Chi interroga è vicino all'esasperazione. I primi quindici hanno dato quindici versioni diverse, e l'elettricista Padoan, riascoltato come sedicesimo, l'ha Tibaltata. Punto fermo: l'incendio è partito dal secondo piano, ma non è detto che Stella e la sua caffettiera abbiano responsabilità. Sospetto forte: l'impianto elettrico, i fili scoperti dappertutto, la corrente chs ancora non si capisce se c'era, non c'era, dov'era e fino a che ora, in quella «scatola di fiammiferi di un teatro» (Massimo Cacciari). Tanto che toccherà all'Enel controllare sui tabulati quanta energia elettrica è stata consumata lunedì pomeriggio a La Fenice. Ma non è ancora tutto. Gli impiegati de La Fenice si stanno trasferendo alla Fondazione Levi e il custode, ricorda: «Quando hanno ristrutturato qui, ho avuto principi d'incendio senza che scattasse l'allarme. Gli operai appoggiavano le lampade alle travi, e a sera cominciavano a bruciare». Forse ha proprio ragione Vitaliano Fortunati, il procuratore della Repubblica che si sente scomodo nella sede infiammabile di piazza San Marco: «In una città fuori legge da secoli tremo e prego tutti i giorni». Domani lo dirà al presidente Scalfaro, in visita a La Fenice: «Non posso far chiudere tutta Venezia. E spero nello stellone...». Giovanni Cerniti La solidarietà

Persone citate: Massimo Cacciari, Padoan, Pavarotti, Placido Domingo, Scalfaro, Vitaliano Fortunati

Luoghi citati: Spagna, Venezia