« La figlia eli Stalin suora a Londra » di Fabio Galvano

ha chiesto «Come ti senti?» L'altro ha risposto «Carogna» Fuggita dall'Urss nel '67, di Svetlana si erano perse le tracce in Inghilterra « La figlia eli Stalin suora a Londra » Lo dice a un settimanale il suo confessore italiano LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Si è fatta suora la figlia di Stalin? Così afferma un sacerdote italiano, padre Giovanni Garbolino, in un'intervista al settimanale italiano «Chi». Ma la madre superiora del St. Joseph Convent di Londra, dove Svetlana Allilujeva, secondo il religioso, ha fatto il noviziato prima di trasferirsi altrove nel 1994, cade dalle nuvole. «La figlia di Stalin? Qui non ci sono mai state sorelle russe, soltanto inglesi e irlandesi», risponde con sicurezza alle nostre domande. Forse sotto il nome di Lana Peters, avuto dal marito americano e che usava durante il suo esilio londinese, quando viveva in un ospizio poco lontano dalla Portobello Road? «Mai sentito», replica la madre superiora con un tono incredulo che sembra negare qualsiasi macchinazione o segretezza. Se mente, è abilissima. Sicuramente le sorelle avranno di che parlare, nei prossimi giorni. Quattro matrimoni e tre figli alle spalle, Svetlana compie quest'anno 70 anni. Nel 1967 fuggì clamorosamente dall'Urss chiedendo asilo politico negli Stati Uniti; ma dopo una quindicina d'anni, altrettanto clamorosamente, tornò in patria offrendosi al regime comunista come pedina propagandistica. E poi di nuovo via, in una peregrinazione che l'avrebbe portata a Londra. Qui sarebbe finita, nel 1992, in un ospizio di Westbourne Grove, poco lontano dalla Portobello Road, in Alga dal mondo e dalla sua storia tremenda, in una sorta di autoreclusione che la spingeva a negarsi a qualsiasi occhio indiscreto. Padre Garbolino, missionario dell'Istituto dell'Immacolata, sarebbe divenuto nel corso degli anni il suo direttore spirituale, guidandola prima alla scoperta della fede e poi alla maturazione della vocazione religiosa. Perché non ha mai svelato quella svolta nella vita di Svetlana? «Perché lei stessa me lo aveva chiesto», risponde ora. E cita una lettera della figlia di Stalin: «Non dica una parola su questo a nessuno: voglio mantenere segreta la storia del St. Joseph Convent perché non voglio che la gente curiosa mi scopra». Padre Garbolino afferma che la sua corrispondenza con Svetlana si è interrotta nel 1994, quando la tormentata donna ha lasciato il convento londinese per una residenza segreta, un altro convento forse in Svizzera o addirittura in Italia. Nel giugno 1993 gli scriveva: «Il noviziato durerà tre anni, poi prenderò i voti». Quest'anno, quindi. Esprimeva anche nostalgia per la figlia Olga: «Qui dentro le visite sono concesse solo una volta l'anno. Forse la mia non è una vera vocazione: non riesco a non pensare ai miei figli». Aveva anche qualche dubbio sulla sua capacità di raccogliersi in meditazione. Ma poi si rassicurava: «Fra queste mura ho trovato la pace che ho inseguito per tutta la vita e che non avrei mai sperato di raggiungere». Fabio Galvano «Novizia qui per 3 anni» Ma al convento dicono «Da noi non è mai stata» Svetlana Stalin in una foto di qualche anno fa. Oggi è settantenne [foto upij RIVELAZIONI

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra, Stati Uniti, Svizzera, Urss