Carmen Llera «Moravia fascista Che scemenza» di R. I.

Carmen Llera «Moravia fascista? Che scemenza» La vedova dello scrittore Carmen Llera «Moravia fascista? Che scemenza» ROMA Il.cuore di Alberto Moravia batteva segretamente a destra? L'«arruolamento» tentato dalla rivista «Il centra-destra» di Giuseppe Tatarella, fa sorridere e indignare la vedova del grande scrittore. Non è piaciuto soprattutto il sospetto avanzato dall'autore dell'articolo, Enzo Palmesano, giornalista del «Secolo d'Italia», che Moravia, parente di Augusto De Marsanich, uno dei fondatori del msi, aiutasse il cugino nella stesura dei discorsi e degli slogan politici. Certe frasi ad effetto sarebberostate frutto del genio di Moravia, come lo slogan dell'msi «Non rinnegare, non restaurare». La vedova Carmen Llera è sorpresa «da simili scempiaggini. Sì, è vero ed è noto che Moravia era cugino dei De Marsanich ma lo era anche dei fratelli Rosselli, esponenti di punta del socialismo liberale e antifascisti della prim'óra. Pensare che Moravia, sempre e solo antifascista, possa essere stato uomo di destra fa solo sorrìdere». [r. i.]

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