«La prima regola Sulla tv» di Massimo GramelliniLivio Zanetti

Il premier incaricato mette in primo piano nel suo programma le garanzie sull'informazione Il premier incaricato mette in primo piano nel suo programma le garanzie sull'informazione «La prima regola? Sulla tv» Giulietti e Del Noce: accordo già fatto Mazzini. Ovviamente. Altro effetto di Tele-Macc: nelle stanze della Rai, ma anche a Montecitorio, decine di dirigenti e deputati hanno passato il pomeriggio sopra le fotocopie di un libro scritto da Maccanico due anni fa, «Intervista sulla fine della Prima Repubblica», alle pagine 52-56. Qui c'è la sintesi del Mac- ca-pensiero in materia di informazione. La parola-chiave, che ha gettato più di un lettore nell'angoscia, è «dimagrimento». Maccanico ricorda che persino negli Stati Uniti «le reti televisive nazionali sono soltanto tre». E arriva a ipotizzare un panorama televisivo dove tutti i concorrenti, Rai e Fininvest compresa, pos- seggono un solo canale. La trattativa fra i due poli dovrebbe ripartire da questa cura dimagrante. Ma poiché né Berlusconi né D'Alema per ora vogliono fare la dieta, pds e Forza Italia preferiscono iniziare la loro storia d'amore offrendosi reciprocamente in dote la nuova legge sulla Rai, già approvata dalla Camera e poi misteriosamente scomparsa nei meandri del Senato. «Un ultimo sforzo e questo consiglio se ne. andrà a casa», ricordano Del Noce e Giulietti. A Viale Mazzini è in corso una commedia abbastanza inquietante che vede contrapposti - ecco un primo esempio italiano di «coabitazione» - il presidente della Rai e il suo «primo ministro» Minicucci, ormai sfiduciato e surclassato dalla Moratti, che ieri ha chiuso l'accordo per i diritti sulla Formula Uno (soffiati alla Fininvest), sostituendosi di fatto al direttore generale congelato. Il governo Rai, scaduto il 31 dicembre, aspetta l'assemblea in cui l'Iri dovrebbe nominare Aldo Materia nuovo direttore generale e soprattutto una proroga dei propri poteri da parte dei presidenti delle Camere. Ma a differenza di An, sempre più «morattiana», Forzitalia e pds non vogliono nessuna delle due cose. E così la Grande Riforma dell'informazione potrebbe cominciare al solito modo: con uno stallo. Massimo Gramellini Livio Zanetti, ex direttore del gr Rai

Luoghi citati: Stati Uniti