Dinamiche figure di Fritz

Alla Sant'Agostino personale dell'austriaco Baumgartner Alla Sant'Agostino personale dell'austriaco Baumgartner Dinamiche figure di Fritz E il siciliano Permisi espone da Fògola Il vitale dinamismo delle figure. A quasi trent'anni dalla personale alla Galleria «L'Approdo» di Arturo Bottello, il pittore Fritz Baumgartner consolida la.sua presenza nell'area torinese con una mostra alla Galleria «Sant'Agostino» (corso Tassoni 56, da oggi al 20 febbraio), Organizzata con la collaborazione del Goethe Institut, questa esposizione rinnova il senso di una ricerca dall'intenso cromatismo, dalla strenua volontà di cogliere l'essenza del percórso dell'umanità in relazione ai mutamenti sociali e culturali: «Passando attraverso l'Espressionismo - scrive Lorenzo Mondo in catalogo -, magari attraverso un Matisse violentato e sconvolto, Baumgartner si concede inattese citazioni e recuperi in direzione del primitivo, dalla Grecia arcaica al romanico, fino all'arte precolombiana». E questo suo impegno si identifica con un incisivo repertorio di immagini, che hanno la forza rievocativa di una riscoperta quotidianità, mentre nei disegni la linea, filiforme e rabdomantica, invade lo spazio «costruendo» le figure de «Les amants» e di un suggestivo «Paesaggio», de «La parche», e, di «Regina», Si delinea, in tale direzione, la misura di una entità figurale caratterizzata da una «ispirazione religiosa», dal- la sottesa spiritualità delle «crocifissioni» e dell'«Angelo del Paradiso», di Maria con il Bambino e della Veronica. Nelle sale della Galleria «Dantesca» da Fògola in piazza Carlo Felice, l'artista Paul Pennisi presenta (da oggi, ore 18, sino al 29) un pregevole gruppo di lavori che segnano i momenti della sua vicenda pittorica e culturale. Nato ad Acireale, da antica famiglia siciliana, ha trascritto nei suoi dipinti, nelle pergamene e nelle icone profane, l'incanto di paesi percorsi dal vento di grecale, di spiagge, di torri merlate, di impressioni tratte dai suoi soggiorni nella repubblica monastica di Monte Athos. E - sottolinea Vittorio Sgarbi - «predilige la Grecia, gli piacciono i romitori, i conventi sperduti». Si avverte nelle sue icone il fluire di immagini che si ricollegano ai fondi oro bizantini, le cadenze di un colore prezioso che conferisce alle «tavole» una rara eleganza compositiva. Angelo Mlstrangelo Donna con treccia di Baumgartner

Luoghi citati: Acireale, Grecia