Un gioiello a Carmagnola di Si. Fr.

A Palazzo Lomellini mostra sulla sinagoga settecentesca A Palazzo Lomellini mostra sulla sinagoga settecentesca Un gioiello a Carmagnola Con sequenze fotografiche diAvigdof Una mostra per ricordare la presenza ebraica a Carmagnola e per celebrarne la sinagoga, attualmente in restauro. Inaugurata il 28 gennaio, a Palazzo Lomellini a Carmagnola, l'esposizione è intitolata Vita e cultura ebraica, documentazione fotografica sulla presenza ebraica in Piemonte nei secoli Xvm e XDC dall'Archivio «Benvenuto e Alessandro Terracini». La mostra itinerante, costituita 11 anni fa a cura di Giorgio Avigdor, è visitabile sino all'11 febbraio (dalle 16,30 alle 19, ingresso gratuito). L'ampia sequenza fotografica, che include una sezione dedicata alla città di Carmagnola, indaga «una storia minore: storia di un'umanità che, pur nell'anonimato della propria attività quotidiana, ha contribuito a dare una connotazione particolare ai luoghi nei quali è vissuta» spiega Lia Tagliacozzo Montel, presidente della Comunità Ebraica di Torino (che promuove la manifestazione con il Comune di Carmagnola). La lente di una «microstoria», attenta più al quotidiano che alla scansione dei grandi eventi, riflette segni e testimonianze di questa presenza ebraica in Piemonte, che fu stabile dal 1400. Proprio attorno al 1470 sono attestati i primi insediamenti ebraici a Carmagnola, mentre, «agli inizi del '600 gli ebrei vi costituivano un gruppo raccolto attorno al banchiere, nella cui casa si trovava, probabilmente, la sinagoga» (così, nel catalogo della mostra). Proprio alla settecentesca sinagoga di via Bertini (il ghetto è del 1723, ma gli arredi della sinagoga risalgono a epoca precedente) e attualmente in ristrutturazione, sono dedicate diverse immagini. Dalla sala di preghiera alla splendida Arca Santa, rimossa provvisoriamente per il restauro. [si. fr.]

Persone citate: Alessandro Terracini, Arca Santa, Giorgio Avigdor, Lia Tagliacozzo

Luoghi citati: Carmagnola, Comune Di Carmagnola, Piemonte, Torino