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In coma ragazza travolta dalla stessa vettura In coma ragazza travolta dalla stessa vettura Nichelino, un pensionato investito e ucciso da auto La disgrazia vicino alla fermata del bus Si cercano i testimoni dell'incidente Sotto il mazzo di fiori appeso alla palina del pullman, davanti al 125 di via Torino a Nichelino, c'è Nunzia Schettino, 23 anni. E' circondata da un gruppo di passanti e, asciugandosi le lacrime, cerca tra la gente qualche testimone alla sua tragedia: un'auto martedì pomeriggio ha investito e tolto la vita a suo suocero, Gaetano Schettino, 62 anni e ha straziato il corpo di Lucia Raffaele, 30 anni, che sta lottando tra la vita e la morte al Cto. Ancora oscura la dinamica dell'incidente: un'auto ha investito in momenti successivi i due pedoni, ma nessuno fra i tanti astanti ha rilasciato ima testimonianza. Così parte l'appello della pohzia municipale e dei familiari delle vittime: «Chi è in grado di ricostruire i fatti si renda disponibile». Gennaro Miletto, 33 anni, residente a Carmagnola in via Rubinetti 2, alle 16,45 percorreva su una Golf via Torino in direzione di Vinovo. E' la sua auto che ha travolto Schettino e la Raffaele, ma Miletto dice di non ricordare nulla. E' ancora sotto choc, traumatizzato dall'esperienza drammatica. Gaetano Schettino abitava in via Moncalieri 4 a Nichelino, era pensionato. Qualcuno ipotizza che abbia attraversato la strada passando davanti al 35 che era in sosta alla fermata. Forse Miletto, sorpassando l'autobus, non l'ha visto e l'ha investito. Nel tentativo di scartare è finito sul marciapiede della corsia opposta dove ha urtato contro una serranda chiusa. La Golf ha continuato a sbandare e a questo punto - ma si tratta solo di un'ipotesi, raccolta tra le chiacchiere dei passanti - ha trovato Lucia Raffaele trascinando il suo corpo ancora per una decina di metri. Sono intervenute le ambulanze del 118 e la polizia municipale. La Raffaele intrappolata sotto la Golf è stata subito portata al Cto, mentre medici del 118 hanno tentato di rianimare il pensionato, purtroppo senza fortuna. «Ho sentito un botto - racconta Maria Troia, titolare del negozio di luci di via Torino 168, di fronte al luogo dell'incidente - e poi ho visto una ragazza che era di fronte alla mia vetrina coprirsi gli occhi con le mani. Ho capito che doveba trattarsi di una tragedia. Ma ritengo vergognoso il comportamento di chi ha rifiutato una testimonianza. Un sacco di gente ha visto cos'è successo: possibile esser così privi di senso civico?». Anche Nunzia, la nuora della vittima anziana, parla con questi accenti: «Siamo distrutti dal dolore, ma abbiamo diritto di capire cosa sia successo. Ci siamo già rivolti a un avvocato, però senza ima testimonianza sulla dinamica dell'incidente è impossibile comprendere quali siano le responsabilità dell'automobilista. Chi ha cuore ci aiuti». Carlotta Oddone Sotto, Lucia Raffaele ferita Sopra, Gaetano Schettino, morto