Non fu uno aggressione quattro vigili sono assolti
Non fu uno aggressione quattro vigili sono assolti Ma tre multati per ingiurìe all'automobilista Non fu uno aggressione quattro vigili sono assolti Sono stati assolti in pretura i quattro sottufficiali dei vigili accusati di avere picchiato un operaio che aveva criticato la durezza usata durante l'arresto di un extracomunitario proprio davanti al Comando di corso XI Febbraio. Sono Fabrizio Lotito, Guglielmo Montemarano, Massimo Ronco e Franco Caporusso, che lavoravano tutti al Nucleo di polizia giudiziaria. Per quella storia, che risale al dicembre '94, «Abbiamo pagato un prezzo altissimo - dicono i vigili -: siamo stati trasferiti ad altri incarichi, e additati come picchiatori, novelli Rambo. Tutto per una denuncia rivelatasi infondata». E' caduta infatti l'accusa principale di lesioni ai danni di Biagio Imposimato, l'operaio che li aveva denunciati. Tre dei sottufficiali (escluso Montemarano) dovranno però pagare 900 mila lire di ammenda per ingiurie e minacce. Il pm Arnaldi di Salme aveva chiesto per tutti condanne fino a 4 mesi di carcere. I difensori Adelaide Zammitti Dal Piaz, Marco Dotta e Loredana Gemelli hanno messo in risalto «le contraddizioni in cui è caduto l'operaio. La sua versione è risultata inattendibile. Aveva detto di essere stato colpito all'orecchio, presentando un certificato medico. Noi abbiamo sempre sostenuto che nessuno aveva colpito quell'uomo. I vigili non l'avevano neppure offeso. Infatti presenteremo appello contro la condanna per ingiurie. Si tratta di persene che avevano ricevuto numerosi encomi per la loro attività di investigatori: questa brutta storia ha rischiato di rovinare la loro carriera e la loro immagine. Ci auguriamo che il Comune sia disponibile a reintegrarli alle mansioni precedenti». La parte civile, con l'avvocato Maria Luigia Beltrame, aveva chiesto un risarcimento di alcuni milioni. Il pretore Michelini ha accolto la richiesta, ma la cifra sarà definita in sede civile».
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