Cancelli aperti alle 20 Sosta attenti ai divieti

Cancelli aperti alle 20 Sosia, allenti ai divieti Cancelli aperti alle 20 Sosia, allenti ai divieti Il sipario si alzerà alle 21 precise, tra gli applausi dei 1770 spettatori che stasera gremiranno il Teatro Regio. Per la precisione, in sala e nei palchi ci saranno i 907 abbonati, 200 spettatori paganti arrivati dall'estero, 400 che hanno acquistato i biglietti messi a disposizione degli sponsor dell'operazione (San Paolo, Fiat, Unione Industriale, Philip Morris), 130 invitati speciali e 100 giornalisti, di cui venti stranieri. Chi ha comprato il biglietto, ha speso da 120 a 250 mila lire: queste le tariffe ufficiali, ma si favoleggia di tagliandi aggiudicati al mercato nero per cifre che, con il crescere dell'attesa per l'evento, hanno toccato e su¬ perato quota un milione. I cancelli del Regio si apriranno alle 20. E alle 20,50 partirà la diretta su Raidue condotta dal direttore di rete in persona, Gabriele La Porta, con un manipolo di assistenti capitanati da Arnaldo Bagnasco, una settantina di tecnici e cinque telecamere; il collegamento su Radiotre sarà invece curato da Susanna Franchi. Fuori dal Regio sarà emergenza parcheggio: la banchina rialzata di fronte al teatro e i posti macchina davanti alla prefettura saranno riservati alle auto degli invitati muniti di pass. Divieto assoluto di sosta per i comuni mortali fin dalle 7 del mattino davanti al teatro, e dalle 19,30 (fino alle 21,30) in piazza Castello dalla Regione alla Prefettura e tra via Accademia delle Scienze e via Po. Proibito parcheggiare anche in via Verdi fino all'incrocio con via Rossini, in via Virginio e in via Vasco. Due vigili urbani s'aggireranno in zona per punire i trasgressori. I civich assicureranno pure il servizio d'onore fuori e dentro il teatro. Finito lo spettacolo, verso la mezza, l'intera compagnia di canto e gli invitati speciali andranno a banchettare a Palazzo Barolo; gli altri, potranno scegliere fra i numerosi ristoranti a cominciare dal nobile «Cambio», che ha rinunciato al giorno di chiusura - pronti ad accogliere i reduci delle prima. A proposito di ristoranti, oggi parte l'iniziativa dei «menù pucciniani» in otto locali, uno per serata: di scena il «Marco Polo» (via Marco Polo 38, tel. 500.096) che propone misteriose squisitezze quali il «merou à la Bohème». La cucina resterà aperta per il dopo-teatro, e chi non avrà trovato il biglietto per la soirée potrà consolarsi cenando con la musica di Puccini, o seguendo la diretta su Raidue nella sala-tv del ristorante. Oggi, inoltre, i melomani potranno godersi il «percorso Rodolfo» nei caffè storici, con esibizioni di gruppi musicali da Baratti alle 16,30, da Fiorio alle 17,30 e al Torino alle 18,30; o passeggiare sotto i portici del centro inseguiti dall'implacabile filodiffusione che ogni giorno fino all'8 febbraio, dalle 10 alle 20, trasmetterà a manetta Pavarotti e Freni in «Bohème», ma pure, per la consolazione dei viandanti, altri famosi brani Urici. Una scena delle prove Simonetta Puccini Valentino Castellani e Elda Tessore

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