Presto un'Opa sulla Fidis

ECONOMIA E FINANZA Presto un'Opq suSb Fidis Le attività di finanziamento andranno alle società operative TORINO. Il consiglio di amministrazione della Fiat ha approvato ieri il progetto di incorporazione della Fidis nella Fiat Spa e la successiva cessione delle attività finanziarie della stessa Fidis alla Fiat Auto, all'Iveco e alla New Holland. Sarà lanciata - prima dell'incorporazione - un'opa (offerta pubblica di acquisto! volontaria sulle azioni in circolazione: il prezzo è indicato in 4300 lire per azione per un totale di circa 770 miliardi di lire. Il flottante ammonta al 48% circa del capitale. L'opa, informa una nota della Fiat, consentirà agli azionisti di minoranza della Fidis, che non abbiano intenzione di cambiare le loro azioni con azioni Fiat o di esercitare il recesso, di monetizzare rapidamente il loro investimento. L'offerta pubblica di acquisto sarà lanciata da Fiat entro il prossimo febbraio, secondo le norme stabilite dalla Consob. Il progetto di fusione della Fidis nella Fiat sarà redatto dai consigli di amministrazione della Fiat e della Fidis presumibilmente entro la fine di aprile, quando dovrebbero essere approntati i bilanci delle società al 31 dicembre 1995. Il consiglio d'amministrazione della Fiat ha anche stabilito che il criterio per la determinazione del rapporto di cambio sia basato sul patrimonio netto consolidato. L'integrazione che porterà la Fidis nella Fiat Spa e la successiva cessione delle attività finanziarie della Fidis a Fiat Auto, Iveco e New Holland è spiegata dalla Fiat con il crescente interesse dei clienti dei costruttori, sia di auto che di camion e macchine agricole, «ad acquistare il prodotto sempre con il relativo finanziamento. In quest'ottica è apparso necessario che la gestione di tali funzioni sia effettuata dai produttori dei mezzi». Nel 1995 per le società di servizi finanziari che fanno capo alla Fidis hanno registrato un andamento disomogeneo. Positivo l'andamento dell'area finanziamento vendite e factoring: sono infatti aumentati del 23 per cento i volumi erogati come finanziamento vendite e del 14 per cento i finanziamenti e leasing, ammontati questi ultimi a 7300 miliardi. In crescita del 26 per cento circa l'attività di finanziamento alle reti distributive. Nell'area factoring il volume d'affari complessivo è stato di circa 13.400 miliardi, con un incremento del 28 per cento.

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