Don Mazzi «Giucas pacchiano»
Domenica in: lite Domenica in: lite Don Mazzi «Giucas pacchiano» ROMA. «E' ora che lo dica: da settimane mi allontano da "Domenica in..." finita la prima parte, per sottolineare il mio disappunto sulla seconda parte del varietà che giudico troppo scema, attenta solo all'audience più becera. Giucas Casella, poi, è un imbecille». Don Antonio Mazzi attacca duramente il «collega» di trasmissione. «Sono a disagio. L'intervento del Papa domenica mi ha fatto sentire ancora di più in difficoltà e in crisi di quanto normalmente sono rispetto alla mia scelta di stare in televisione. Capisco sempre più quanto sia importante e delicato il ruolo nei mass-media dei cattolici, in particolare dei preti». Pure la maggioranza degli italiani (più dell'80%) boccia gli esperimenti a rischio in tv, come quello di Giucas Casella nell'ultima puntata di «Domenica in...», e concorda con la posizione assunta dal presidente della Rai, Letizia Moratti, ed è convinto che esempi pericolosi trasmessi dalla tv possano essere emulati. Ad affermarlo è un sondaggio di Datamedia per i giornali radio Rai. I due protagonisti di «Domenica in» sono arrivati ai ferri corti. «La seconda parte del varietà è troppo scema - dice don Mazzi-. E' ora che lo dica pubblicamente: non c'entro nulla con questa dilagante stupidità. Proprio la domenica dell'intervento del Pontefice, Casella ha prodotto una delle sue performance più pacchiane». Nell'articolo il religioso fa anche una riflessione «sull'importante e delicato ruolo dei cattolici nei mass media e dei preti in particolare». Per questo invita le università cattoliche a «fare scuola di giornalismo, di informazione seria». Infine Don Mazzi si chiede «anche se i giornali, i mass media in genere non sbaglino ad enfatizzare sempre i , Casella con le loro stregonerie e fattucchiererie. Lasciamoli perdere, non diamogli importanza».
Persone citate: Don Antonio Mazzi, Giucas Casella, Letizia Moratti, Mazzi
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