Sgarbi re dei mammoni

Sgqrbiy re dei mammoni Sgqrbiy re dei mammoni «Class»: nella top ten Gnocchi e Berlusconi ROMA. Che cosa hanno in comune Vittorio Sgarbi e Woody Alien? O Silvio Berlusconi e Quentin Tarantino? O, ancora, Oliviero Toscani e Pedro Almodóvar? Un filo rosso li accomuna: sono tutti mammoni famosi, figli doc attaccati in modo quasi morboso alla figura della genitrice. A stilare la top ten sono stati 100 psicologi, interpellati dal mensile «Class», che nel numero di febbraio dedica il servizio di copertina proprio al rapporto tra mamme e figli celebri. Ma le mamme dei figli doc non sono più quelle di un tempo. Abbandonato il ruolo di angeli del focolare, si sono trasformate in «moderne pr, intente a costruire l'immagine di quel fanciullo che un tempo vezzeggiavano e sculacciavano». Marnine «che sanno prendersi in giro o che lasciano che gli altri ironizzino su di loro» e che sono riuscite così a conquistare un ruolo da protagoniste nelle pubblicità. 0 che amano talmente immedesimarsi nel ruolo degli autorevoli figli, da decidere di scendere al loro fianco nell'agone politico. Eccola la classifica dei mammoni famosi. Al primo posto c'è Vittorio Sgarbi, con il suo «melodrammatico "amore-odio" per la mamma». Lo segue Gene Gnocchi, protagonista di un celebre spot: per farlo sorridere basta la semplice vista di un sofficinq cucinato dalla mamma. E poi c'è il leader del Polo Silvio Berlusconi, che «prima di fondare Forza Italia ha fondato il partito "Forza Mamma"». «La mamma è sempre la mamma», anche per Michele Placido, mentre più morboso è il le- game che lega alla genitrice lo scrittore Aldo Busi: «La mamma è la sua unica donna», spiegano gU psicologi. E i mammoni non mancano certo tra i protagonisti del grande schermo: dal regista Quentin Tarantino/ che in una scena di «Pulp Fiction» ha reso «omaggio all'ottima salsa preparata dalla mamma»; al collega spagnolo Pedro Almodóvar, che spesso fa recitare la madre nei suoi film; da Woody Alien che «definisce la sua mamma alla Groucho Marx»; all'attore John Depp, che si è addirittura fatto tatuare sul bicipite sinistro l'immagine di Betty Sue, la sua adorata mamma. Il decimo posto della top ten è occupato dallo scrittore Alberto Bevilacqua, che alla mamma ha dedicato due dei suoi «libri-fondamento», «La mia Parma» e «Lettera alla Madre sulla Felicità». A chiudere la classifica, il mago della pubblicità Oliviero Toscani e il diciassettenne Gianluigi Buffon. [AdnKronos] Vittorio Sgarbi e Gene Gnocchi sono ai primo e secondo posto tra i «mammoni» d'Italia

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