La sigaretta più hard del porno

La sigaretta più hard del porno L'attrice è vestita, ma il film è venduto attraverso i canali delle luci rosse La sigaretta più hard del porno Usa, fa furore un video con una donna che fuma NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Il nome di battaglia della ragazza è «Paula». Si muove sinuosa sullo schermo televisivo, aspira voluttuose boccate da una sigaretta, guarda intensamente verso la telecamera e poi restituisce il fumo dalle narici leggermente dilatate. Sta godendo, non ci sono dubbi, e con lei sta godendo il perverso consumatore di video «proibiti». Questo che mostra Paula lo ha appena comprato con la modica spesa di 35 dollari e se lo è portato a casa in una busta anonima, o lo ha ricevuto per posta (anche in questo caso dentro un involucro che non fa capire di che si tratta), e ora se lo sta mangiando con gli occhi. Ma c'è qualcosa di strano, nel rito. Paula è completamente vestita. Indossa un abito da sera scuro che esalta la sua bionda capigliatura e ha perfino un cappello con una specie di veletta. Perché il consumatore si eccita tanto? Perché l'oggetto del desiderio proibito di quel video non è quello che tutti sareste pronti a indicare, bensì la sigaretta da cui la ragazza aspira le sue intense boccate. L'erotismo, dicono quelli che se ne intendono, è basato sulla lotta fra il bene e il male, sul piacere di sfidare il proibito. E siccome oggi in America la cosa più proibita di tutte è il fumo, ecco i filmini in cui le modelle danno scandalo, non riducendo sempre più i centimetri di pelle coperta ma fumando sfacciatamente. E' l'ultimo grido in fatto di video trasgressivi, che a quanto pare stanno fruttando, a quelli che li producono, almeno quanto quelli a sfondo sessuale. A patto di non confondere le due cose, però. La casa produttrice di «Paula» dice che prima di questo aveva lanciato sul mercato dei filmini con ragazze nu- de impegnate contemporaneamente in acrobatiche «figure» e in profonde aspirazioni di tabacco, ma non aveva funzionato. Con Paula tutta vestita, invece, il successo è stato clamoroso. Evidentemente gli «onanisti del fumo» non vogliono essere distratti da altre cose. Le loro fantasie segrete sulle attrici, si è scoperto, non riguardano le scene di letto ma quelle di fumo. E per aiutarli hanno anche una rivistina, «Smoke Signals», che li aiuta a individuare le dive che lo fanno meglio. A loro, per dire, non importa quanto e quanto spesso Drew Barrymore si spoglia in un film, ma quanto e come fuma. La classifica di «Smoke Signals» le dà ottimi voti per quanto riguarda l'aspirazione, «lunga e profonda», ma la boccia nell'espirazione, che «non è un granché». Franco Pantarelii

Persone citate: Drew Barrymore, Franco Pantarelii, Smoke

Luoghi citati: America, New York