Aerei e medici, giovedì nero di Gian Carlo Fossi

Cancellati quasi tutti i voli per lo sciopero dei vigili del ftioco Cancellati quasi tutti i voli per lo sciopero dei vigili del ftioco Aerei e medici, giovedì nero Gli scali paralizzati dalle 10 alle 18 Sanità, protestano 80 mila dottori ROMA. Non si vola oggi per parecchie ore con le compagnie italiane e straniere; e, contemporaneamente, si avranno difficoltà notevoli nell'intero settore della sanità pubblica, dagli ospedali alle attività veterinarie che condizionano rifornimenti essenziali di carne, pesce e generi alimentari deperibili. Fra le 10 e le 18 verranno cancellati quasi tutti gli arrivi e le partenze negli aeroporti italiani a causa della mancanza dei servizi di emergenza determinata da uno sciopero dei vigili del fuoco. Per l'intera giornata la sanità pubblica sarà messa in ginocchio (salvo gli interventi e le terapie urgenti) da un'astensione a tappeto degli 80 mila medici ospedalieri, medici e farmacisti dipendenti, veterinari, biologi, chimici e fisici. E queste due agitazioni danno il via ad un periodo di grande tensione nell'area dei servizi essenziali e di forte scontro in tutto il comparto pubblico, che in tempi ravvicinati potrebbe sfociare in uno sciopero generale. AEREI. L'astensione dei vigili del fuoco avrà conseguenze gravissime nel trasporto aereo. L'Alitalia, le altre compagnie nazionali e quelle straniere sono costrette a cancellare quasi tutti i voli, non essendo garantiti i servi- zi di emergenza durante i decolli e gli atterraggi. L'Alitalia assicura soltanto 12 collegamenti con le isole e 8 intercontinentali e internazionali. Dopo le 18 si faticherà non poco per ripristinare condizioni di normalità, ma si dà già per scontato che per parecchie ore non si potranno evitare cancellazioni e ritardi. Cgil-Cisl-Uil, che hanno promosso l'agitazione, denunciano che contro il rischio-incendio mancano 3-4 mila vigili del fuoco, l'equivalente di 600 squadre di soccorso. Alla base della controversia, sostengono i sindacati, non ci sono rivendicazioni salariali, ma aumento dell'organico, mezzi più moderni, nuovi equipaggiamenti e attrezzature, riforma del servizio. SANITÀ'. L'agitazione dei medici ospedalieri e dipendenti è stata proclamata dal cartello dei sindacati autonomi - guidato da Anaao, Anpo e Cimo - per sollecitare il rinnovo contrattuale con adeguato recupero salariale e soluzione di molteplici problemi (garanzie per la libera professione, efficace disciplina dei concorsi, sistemazione degli ex assistenti, stop alle regioni che favoriscono i presidi privati ecc.). «Garantiremo i servizi essenziali nel pieno rispetto delle regole - precisa Carlo Sizia, presidente della Cimo - ma i cittadini devono sapere che la nostra azione ha sopratutto come obiettivo l'efficienza e la qualità della sanità pubblica». Aristide Paci, presidente dell'Anaao, sottolinea che la situazione è diventata ormai insostenibile: il 16 febbraio i medici «autonomi» attueranno una dimostrazione in camice bianco per le vie di Roma e successivamente decideranno altre forme di protesta. Il 15 sarà attuato uno sciopero indetto da Cgil-Cisl-Uil nell'intero comparto della sanità, con adesione di medici, amministrativi e personale non medico. L'odierno blocco degli «autonomi» viene duramente stigmatizzato dal Movimento federativo democratico a tutela degli utenti. PUBBLICO IMPIEGO. La Cgil preannuncia uno sciopero generale a breve scadenza dei 3 milioni di pubblici dipendenti, se i contratti non verranno rinnovati sollecitamente. TRASPORTI ECCEZIONALI. Da oggi - comunicano Anita-Unitai-Federcorrieri - paralisi di questo tipo di trasporti da cui dipendono siderurgia, edilizia, cave di marmo, grossi impianti industriali. Gian Carlo Fossi Frale IO e le 18 verranno cancellati quasi tutti gli arrivi e le partenze negli aeroporti italiani a causa della mancanza dei servizi di emergenza determinata da uno sciopero dei vigili del fuoco

Persone citate: Aristide Paci, Carlo Sizia, Frale

Luoghi citati: Roma