Fìninvest-psi, il gip decide

Fìninvest-psi, il gip decide Fìninvest-psi, il gip decide Richiesta di processo per Berlusconi e Craxi MILANO. Da ieri è sul tavolo del gip Maurizio Grigo la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, Bettino Craxi e altre diciotto persone (l'inchiesta, formalmente, si riferisce a 21 indagati ma uno è il defunto ex segretario arnininistrativo del psi Vincenzo Balzamo). E sarà adesso il gip a decidere quando fissare l'udienza preliminare dovendo, nel frattempo, esaminare un bel po' di incartamenti: tre carrelli carichi di faidoni accompagnano infatti la richiesta della procura. Carte che documentano i movimenti di denaro sui conti esteri attribuiti a Bettino Craxi, ma anche documenti sui presunti «fondi neri» della Fininvest, da cui sarebbero per l'appunto partiti quei dieci miliardi poi finiti all'ex segretario del psi. Su quest'ultimo fronte, però, l'inchiesta è tutt'altro che finita. I magistrati milanesi stanno infatti lavorando sull'altra ipotesi di reato per cui Berlusconi - assieme ad un numero ancora imprecisato di amministratori e dirìgenti Fininvest - è finito sulistro degli indagati: falso in bilancio. La richiesta di rinvio a giudizio per il leader di Forza Italia si riferisce invece solo all'illecito finan¬ ziamento ai partiti. Stessa ipotesi anche per altri dirigenti Fininvest: Giancarlo Foscale, all'epoca dei fatti amministratore delegato; Ubaldo Livolsi, direttore finanziario; Alfredo Zuccotti, direttore amniinistrativo (e già sotto proceri assieme a Berlusconi per le tangenti alla Finanza); Giorgio Vanoni, responsabile del settore estero, latitante da novembre. Da quando, cioè, lo stesso Grigo emise quattro mandati di cattura per quei miliardi (quindici, ma poi cinque restituiti) partiti dalla Ali Iberian, società riconducibile alla fininvest - secondo dichiarazioni degli stessi manager del gruppo - e finiti sul conto Bellhart alla Bil del Lussemburgo, formalmente intestato a Mauro Giallombardo, ex segretario di Craxi,. Un'operazione che legava per la prima volta, sul piano penale, Berlusconi all'amico Bettino. Ma anche un'operazione che permetteva agli inquirenti di capire qualcosa di più sul comparto estero della Fininvest e su tutta una serie di operazioni finanziarie portate avanti dal gruppo. Proprio indagando su Ali Iberian, infatti, la Finanza arriva alla Fiduciaria Orefici e scopre l'acquisto, per conto della Fininvest, di cento miliardi in titoli di Stato. Se¬ condo Fininvest, nulla di irregolare. Ma-aella testa 'dei magistrati ronza quella frase, detta - secondo un funzionario della Orefici - proprio da un manager del gruppo: «I partiti hanno fame». E così, adesso, stanno meticolosamente ricostruendo i passaggi di quei titoli di stato per verificare se mai un qualche Bot o Cct sia finito a esponenti politici. I risultati di questa ricostruzione dovrebbero essere pronti tra un mese quando anche questo troncone d'inchiesta, già ricco di parecchio materiale, sarà probabilmente finito. Nel frattempo si deciderà se Berlusconi dovrà finire nuovamente sotto processo. Assieme a Craxi e assieme a un variegato elenco di personaggi. Tra questi la contessa Francesca Vacca Agusta con il suo compagno Maurizio Raggio e con il suo avvocato messicano Miguel Vallado; segretari, amici e prestanome di Craxi (Giallombardo, Cornelio Brandini, Anja Pieroni, Giorgio Tradati) e pure suo fratello Antonio; l'eterno latitante Gianfranco Troielli e l'avvocato Agostino Ruju; il funzionario di banca Hugo Cimenti e il manager Roberto D'Alessandro, (s. mar.] II procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli

Luoghi citati: Lussemburgo, Milano