Passeggiate per farsi amica una città

Riprendono gli itinerari storici «Passaggi a Nord-Ovest» dedicati a Torino Riprendono gli itinerari storici «Passaggi a Nord-Ovest» dedicati a Torino Passeggiate per farsi amica una città Le visite guidate a mostre, piazze e antiche chiese Passeggiando per Torino con Mimi, fra ripristinati palazzi secenteschi e templi dedicati alla restaurazione. Mostre ed eventi culturali della vita torinese offrono lo spunto a un nuovo ciclo di itinerari cittadini organizzati, dal 2 febbraio, da Passaggi a Nord-Ovest, un'idea curiosa, quella proposta dall'organizzazione che, in passato promosse itinerari letterari in occasione del Salone del Libro e altri dedicati al verde urbano. La sfiziosa trovata a null'altro mira che a spingere i proverbiali «bogianen» nostrani ad affrontare, da turisti, per lo meno un tour cittadino. Come dire, dedicare qualche ora alla riscoperta della propria città. «A Nord-Ovest non ci si viene per caso, di solito ci si arriva per lavorare, difficilmente per turismo» spiegano, consapevolmente, i promotori. «Eppure - aggiungono - qui, dove si respira già un po' di Francia, c'è forse più che altrove l'Italia: la sua tradizione, la sua cultura, il paesaggio». E proprio alla cultura, rivisitata dalla cronaca più recente, prendono le mosse i nuovi itinerari (il costo oscilla fra le 10 e 15 mila lire, informazioni all'812.55.90). Il 2, 9 e 16 febbraio alle 15 è in programma «Cento anni di Bohème», percorso sottotitolato «Tra Parigi e Torino» e dedicato «all'ambiente di cui si nutrì Puccini, rievocato dalle fotografie di Nadar e Doisneau in mostra al Centre Cultural Francais e da quadri e sculture della Torino a cavallo tra Otto e Novecento, esposte alla Galleria d'Arte Moderna». Alla visita guidata delle due mostre seguirà, il 3, 8 e 17 febbraio, il secondo appuntamento dedicato a Mimi, Musetta e compagni: ovvero «Caffo e botteghe nella Torino fin de siècle». Segue, il 10 febbraio, «Il ritorno del re: la Gran Madre di Dio». Nel grandioso fondale architettonico e scenografico che fa da contrappunto precollinare a piazza Vittorio Veneto, un tempio alla restaurazione edificato da Ferdinando Bonsignore tra il 1814 e il 1831. Altro spunto d'attualità per la visita alla mostra allestita a Palazzo Bricherasio e dedicato a Fernand Léger (11 e 23 febbraio, 3 marzo). A Domenico Della Rovere e al «Duomo nuovo» di Torino, con le sue opere quattro-cinquecentesche è dedicato il tour del 18 febbraio. Silvia Francia GLI OTTO ITINERARI Cento anni di Bohème: tra Parigi e Torino, 2,9 e 16 febbraio alle 15. Cento anni di Bohème: caffè e botteghe nella Torino fin de siede, 3,8 e 17 febbraio alle 10. Il ritorno del re: la Gran Madre di Dio, 10 febbraio alle ore 9,30. Fernand Léger: l'oggetto e il suo contesto. 1920-1940, 11 febbraio alle 9,30, 23 febbraio alle 16 e 3 marzo alle 9.30. Domenico Della Rovere: il «Duomo Nuovo» di Torino, 18 febbraio alle 15.30. Palazzo Bricherasio, 19 e 26 febbraio alle 17,30. Santa Pelagia. 24 febbraio alle 9,30. La parrocchia del Borgonuovo: San Massimo, 2 marzo alle 10. Suggestivo scorcio dalla Gran Madre

Persone citate: Doisneau, Domenico Della Rovere, Ferdinando Bonsignore, Fernand Léger, Musetta, Nadar, Puccini, Silvia Francia