Un premio alle scuole che smistano i rifiuti
Un premio alle scuole che smistano i rifiuti I bambini dovranno depositare in contenitori diversamente colorati carta, vetro, lattine e plastica Un premio alle scuole che smistano i rifiuti Elementari e medie, parte la campagna per la raccolta differenziata Raccolta rifiuti differenziata: parte la campagna nelle elementari e medie inferiori di Torino. Sono 108 su 124 le scuole che hanno aderito all'iniziativa del Comune d'accordo l'Amiat e il provveditorato. Saranno premiate con il rimborso del 70 per cento della tassa rifiuti. Varia a seconda del numero degli iscritti, mediamente è di 3-4 milioni l'anno. Bel recupero se si pensa che il balzello porta via metà del contributo statale per le spese di funzionamento. La campagna scatterà nella prima decade di febbraio. Gli insegnanti avranno un «quaderno» che li aiuterà a trattare la questione rifiuti e il loro riciclaggio. Affinché gli alunni capiscano che la fatica di infilare in contenitori diversi i diversi materiali non è un capriccio, ma una esigenza. Soltanto così il pattume potrà essere riciclato e trasformato in «cose» utili. Ed anche per far capire che il rimborso delle tasse non è un «ricatto» per far lavorare i bambini al posto degli adulti. Piuttosto un modo per superare anche sul piano burocratico una antica ed irrisolta questione: il Comune non può rinunciare alla riscossione della tassa, ma può restituire con la mano sinistra ciò che deve riscuotere con la mano destra. Quei soldi che prima venivano investiti in pattume, ora serviranno per la didattica. La delibera approvata dalla giunta e sottoscritta dagli assessori Alfieri e Vernetti, prevede un primo stanziamento di 125 milioni. Che cosa si chiede ai bambini? Di raccogliere ogni giorno i rifiuti della scuola per depositarli in sacchi e contenitori separati, siste¬ mati nei cortili. Saranno segnati dal colore giallo quelli per carta e cartone, blu per il vetro, rosso per le lattine, grigio per la plastica. Alle scuole e ai docenti si chiede di far crescere nei bambini una coscienza ecologica. Dicono gli assessori Alfieri e Vernetti, il provveditore Bertiglia, nella lettera inviata alle scuole: «A Torino ogni abitante produce in un anno 499 chili di rifiuti. Più di un chilo al giorno. E solo il 5 per cento è soggetto a raccolta differenziata. Che significa separare gli scarti prima di buttarli nella spazzatura, per riutilizzarli e per trattare in modo adeguato quelli pericolosi». Maria Valabrega Marina Bertiglia provveditore agli studi «Un'iniziativa che merita il successo»
Persone citate: Alfieri, Bertiglia, Maria Valabrega, Marina Bertiglia, Vernetti
Luoghi citati: Torino
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