Per i falsi zainetti «Invicta»

zainetti Una condanna Per i falsi zainetti «Invida» Migliaia di falsi Invida hanno invaso negli ultimi tempi il mercato. I famosi zainetti che negli Anni Ottanta hanno rivoluzionato il modo tradizionale di portare i libri a scuola hanno trovato imitatori in ogni parte d'Italia. E così da corso Taranto, sede della società (che è assistita dall'avvocato Cesare Giordanengo), sono corsi ai ripari con denunce a raffica. I primi risultati: inchieste in tutto il Nord Italia. E ora la prima condanna arriva da Firenze dove la pretura ha condannato il cinese Chen Yun Gan a due mesi di reclusione sostituiti con 4 milioni e mezzo di multa, per messa in commercio di prodotti mendaci: usava la scritta «Invikta», con la k al posto della c. Scritte che erano solo stampate e non ricamate come nella versione originale. Ma in altre procure presso le preture del Nord decine di persone sono indagate per i falsi.

Persone citate: Cesare Giordanengo, Chen Yun

Luoghi citati: Firenze, Italia