Bob De Niro Con Martin vite parallele

Bob De Niro Bob De Niro Con Martin vite parallele ROMA. Robert De Niro e Martin Scorsese hanno girato otto film insieme: più che una collaborazione lavorativa è un'amicizia, tant'è che nella vita, fa sorridere, vedere il non bello Scorsese vestire gli stessi abiti che fa mettere in scena al bellissimo De Niro. Da «Mean Streets» a «Toro scatenato» da «New York, New York» a «Good fellas», De Niro ha sempre rappresentato sullo schermo i sogni e gli incubi di Scorsese. «Quando, la prima volta, ho scelto di lavorare con lui», dice il regista, «non ho mai pensato che le nostre strade sarebbero state parallele. Abbiamo tutti e due 53 anni e tutti e due siamo italo-americani, ma non siamo uguali. Ci lega il fatto che tanto a me quanto a lui piacciono gli stessi personaggi e che per me, se c'è lui ad interpretarli, è più facile trovare i soldi, mentre per lui, se ci sono io a dirigerlo, è più semplice recitare. In vent'anni e passa ciascuno di noi due ha fatto le proprie scelte: resta una reciproca, totale fiducia». In «Casinò» a De Niro è toccata la parte del protagonista, Sam «Ace» Rothstein, un allibratore che fa da paravento all'ingresso della mafia a Las Vegas, titolare e responsabile di quattro importanti casinò dove ogni sera la gente va a perdere il suo denaro: «Gestire un casinò», dice il protagonista nel film, «è come fare una rapina in banca, senza poliziotti in giro». Al suo fianco la fascinosa Sharon Stone nel ruolo della moglie, l'avventuriera Ginger McKenna che finisce vittima dell'alcol e della droga, e il violento Joe Pesci, l'amico e compagno di strada Nicky Santoro, un gangster capace di far sparire qualunque cadavere nelle buche del deserto che si stende intorno alla città. La storia è una storia vera. Ci ha lavorato, in cinque anni di ricerche, Nicholas Pileggi, l'autore di «Good fellas»; Scorsese, a modo suo, disegnando le scene e lasciandosi suggestionare dalla musica, l'ha trasformata in una sceneggiatura tant'è che libro e film per una volta sono usciti in contemporanea. Canzone simbolo del film: «Satisfaction» dei Rolling Stones, un titolo che diventa un programma, [si. ro.] Nella foto grande a sinistra Sharon Stone. Qui sopra Robert De Niro

Luoghi citati: Las Vegas, New York, Roma