Thoeni Tomba resta sempre il migliore

46 Dopo le recenti sconfìtte, l'azzurro preparerà i Mondiali simulando gare di slalom e gigante Thoeni: Tomba resta sempre il migliore D'Urbano: è come Schumacher SESTRIERE DAL NOSTRO INVIATO La botta è stata dura per tutti, anche se a parole nulla è cambiato: malgrado le due gare fallite in sei giorni, Alberto Tomba vincerà lo slalom ai Mondiali di Sierra Nevada. Questo è il clima, nel clan del campione nessuno mostra di aver sentito suonare campanelli d'allarme. Naturalmente non è vero, sarebbe un po' strano se le due uscite di seguito non avessero lasciato tracce inquietanti. Ma davanti al mondo, tutti uniti nel nome di Alberto: «Non capiterà come a Saalbach '91, quando Alberto reduce da cinque uscite consecutive tirò il freno a mano e si piazzò quarto», ha detto Giorgio D'Urbano, convinto che la preparazione sia stata okay e che il problema, ammesso che esista, riguardi non già le gambe ma la testa, e che la preoccupazione maggiore, da qui ai Mondiali, sia quella di tenere viva la tensione agonistica senza creare affanni e problemi. E Gustavo Thoeni, vecchio saggio, ha aggiunto: «Alberto adesso ha solo bisogno di tranquillità. I tempi dicono che resta il più forte. Se arriva in fondo, a Sierra Nevada, nessuno gli può togliere una medaglia». Per la verità non esistono dubbi al proposito, resta però il fatto, niente affatto trascurabile, che negli ultimi due speciali Alberto in fondo non è mai arrivato. «Ho una spiegazione» ha detto D'Urbano, che nel clan, oltre al lavoro fisico, cura diciamo così anche la psiche del campione: «Mi riferisco alla famigerata regola dei 30, applicata sia a Veysonnaz che al Sestriere. Alberto nella prima manche vuole fare la differenza, temendo che la pista si rovini nella seconda, e dunque tira al massimo correndo troppi rischi. E poi è teso e nervoso, pensa, forse a ragione, che quelli della Fis lo facciano apposta. Questo non capita quando viene decisa l'inversione dei 15». Una tesi certamente valida, anche se da sola, è chiaro, non basta a spiegare quel che sta avvenendo dentro ad Alberto. Nel conto dobbiamo mettere, per esempio, anche la gran voglia dell'azzurro di trionfare sulle nevi amiche del Colle, su una pista che lui gradisce, in una località con la quale è legato da uno speciale rapporto d'amore. «In ogni caso ai Mondiali vale la regola dei 15 - ha detto ancora D'Urbano - l'esperimento dei 30 riguarda solo la Coppa del Mondo». Insomma una buona notizia. «Inoltre sono d'accordo sulle esibizioni tipo Garmisch domenica prossima: servono a distrarsi, Alberto ha bisogno di stare allegro e divertirsi». Magari mettendo in tasca un bel po' di marchi, 60 mila (circa 70 milioni) in caso di vittoria, più l'ingaggio. Ma gli show in superslalom non sono l'unica maniera di prepararsi per Sierra Nevada. Anzi. Per certi versi D'Urbano e Thoeni stanno studiando una specie di rivoluzione nei metodi di allenamento: accentuare cioè le prove simulate di slalom e gigante nel tentativo di creare le stesse condizioni di gara e di costringere dunque Alberto ad affrontare le difficoltà e i problemi tecnici che si presenteranno nelle prove vere. «Abbiamo già simulato sei gare, l'ultima delle quali la settimana scorsa a Sansicario. Due manche, una alle 10, l'altra alle 12,30, tracciati e numero di porte come in Coppa, massimo impegno. Non credo che altri sciatori applichino questo metodo. Alberto mi ha aiutato molto, dandomi preziosi consigli e mettendo a punto il programma. Sotto questo aspetto lui è come un pilota di Formula 1, è come Schumacher che oltre a guidare la vettura è anche un grande collaudatore». Resta da decidere dove cercare le piste adatte per queste prove simulate, le quali ovviamente devono il più possibile essere simili a quelle della Sierra Nevada: quasi certemente Alberto sceglierà per i suoi periodi di preparazione Sestriere e Corno alle Scale. Carlo Coscia 46 L'inversione dei trenta ha costretto Tomba (a destra) a rischiare troppo nella la manche: ma ai Mondiali sarà valida la regola dei quindici; Deborah Compagnoni (a lato) non si è qualificata per le finali di Coppa a Lillehammer

Luoghi citati: Nevada, Sestriere