Tra Cuneo e Modena è slalom parallelo

In A2 Torino (ko a Brescia) dice addio ai sogni-promozione e perde Kalab per un grave infortunio PALLAVOLO In A2 Torino (ko a Brescia) dice addio ai sogni-promozione e perde Kalab per un grave infortunio Tra Cuneo e Modena è slalom parallelo Hanno vinto entrambe per 3-1: deciderà lo scontro diretto? Cuneo e Modena a braccetto, come per lunghi tratti di questa stagione. E tutto lascia presupporre che a decidere tra loro per il primo posto della prima fase, sarà la sfida diretta in programma nell'ultima giornata. Ieri l'impegno di maggior rischio attendeva i campioni d'Italia della Las Daytona, a Parma. Sempre priva di Cantagalli, la squadra di Daniele Bagnoli recuperava comunque Van de Goor e il contributo dell'olandese si è fatto sentire. Perso il primo set, i modenesi hanno inquadrato meglio a muro gli avversari contenendone le velleità e macinando punti con i soliti Cumineti e Bracci (57 palle a terra fra tutti e due). E per Parma, con Giani meno incisivo del solito, c'è stato poco da fare. Apparentemente più scontato alla vigilia l'impegno casalingo dell'Alpitour Traco, opposta alla Jeans Hatù, con l'incognita però delle non eccellenti condizioni fisiche di Grbic. A complicare la situazione per la squadra di Prandi è arrivata poi la forzata rinuncia, dal secondo set, a Papi che accusava dolori tendinei al ginocchio destro. In queste condizioni i cuneesi hanno faticato più del previsto, lasciando anche una frazione (la terza) agli avversari. Pascual, comunque, è stato il solito implacabile martello con all'attivo 18 punti e 35 cambi palla. A far meglio dello spagnolo, c'è stato il solito Ganev, il cui exploit (23+41) non è comunque bastato a Schio per far punti sul campo di Montichiari dove la Gabeca ha giocato senza l'infortunato Posthuma. Altro grande assente, il russo Cherednik, il cui forfait ha permesso alla Sisley Treviso di imporsi senza fatica sul difficile campo di Macerata. Solo al tiebreak, invece, il successo di Ravenna a Gioia del Colle, che permette ai romagnoli di restare in corsa per il terz^ posto. Serie A2. A Brescia, contro la formazione che probabilmente salirà in Al con Catania, Torino ha definitivamente affossato una stagione che pure era iniziata molto bene. E a rendere più amara la resa è arrivato anche il grave infortunio (lussazione della caviglia sinistra con interessamento dei legamenti) toccato a Kalab in battuta nel 2° set. A questo punto il Lecce Pen non può che guardare al prossimo anno: il potenziale di squadra (e la buona risposta fin qui data dalla piazza torinese) merita quanto meno di ritentare la scalata alla massima serie. Se quest'anno sono state disattese le aspettative, colpe ne hanno i giocatori ma anche il tecnico Bruno Bagnoli che deve rispondere dell'involuzione della squadra e di rapporti con i sùigoli che sono andati deteriorandosi. (g. bar.] Pascual e Grbic sono i nuovi idoli delle tifose cuneesi Lo spagnolo ieri ha offerto contro Bologna una prestazione molto incisiva in attacco