Roma trova un posto ai piani alti

Dietro le bolognesi e Milano, rimonta la Nuova Tirrena (5 vittorie in 6 turni) Dietro le bolognesi e Milano, rimonta la Nuova Tirrena (5 vittorie in 6 turni) Roma trova un posto ai piani alti Batte Varese e sale al quarto posto ROMA. In vetta alla Al continua la marcia delle due bolognesi, che domenica prossima si affronteranno nel derby, e di Milano. La Buckler ha vinto con autorità sul campo di Forlì, mentre la Teamsystem ha fatto il minimo indispensabile per respingere Siena. Alle spalle delle Due Torri, tiene lo stesso ritmo Milano, impostasi senza problemi contro Trieste, mentre ha perso terreno l'altra lombarda, Varese, ridimensionata anche a Roma. I capitolini della Nuova Tirrena hanno dimostrato di aver finalmente trovato il giusto assetto, tornando a piccoli passi nell'elite del basket nazionale. Di fronte ad una Cagiva che doveva assolutamente riscattarsi dopo i due scivoloni di campionato contro Illy Trieste e Teamsystem - e l'eliminazione in Korac ad opera di Milano, la Nuova Tirrena ha sfoderato un grande primo tempo grazie al quale è poi riuscita ad arginare la buona ripresa dei lombardi. Roma è sicuramente la squadra del momento. Nelle ultime sei partite - compresa quella di ieri - ha totalizzato cinque vittorie, ma prima di affrontare Varese non aveva ancora dimostrato di saper battere una cosidetta «grande». Anche per questo il coach Attilio Caja temeva in modo particolare il match contro la Cagiva. «Ma se Varese è una grande - aveva dichiarato - allora battendola entreremo anche noi fra le big». Detto fatto, e la Nuova Tirrena sale così al 4° posto, a fianco di Varese e Pistoia. Una parte del merito di questo periodo d'oro dei romani va sicuramente ascritta a Tod Murphy, pivottone bianco tutto sostanza. Arrivato nella Capitale per sostituire l'infortunato Marty Embry dopo che la squadra romana ave- va già perso punti preziosi durante la parentesi col deludente Gary Plummer, Murphy ha confermato di non essere un cecchino infallibile, ma ha assicurato continuità, concretezza e buona difesa sui centri avversari, disimpegnandosi bene anche nella marcatura delle ali alte. Anche contro Varese, il nuovo straniero della formazione di Caja ha messo in mostra le sue qualità, facendosi sentire sotto i tabelloni a tutto vantaggio dei bombardieri della Nuova Tirrena. Probabilmente è anche per la tranquillità trasmessa da Murphy ai compagni che ieri Sconochini, Henson e Busca tutti piccoletti o quasi - si sono sbizzarriti in iniziative personali, totalizzando ben 73 punti in tre. La Nuova Tirrena ha così potuto potuto cavarsela anche senza il miglior Donato Avenia, tornato in campo dopo essere rimasto in panchina domenica scorsa per un problema alla schiena. Quando Caja avrà recuperato completamente anche l'ex reggino, la Nuova Tirrena potrà probabilmente tentare l'assalto an- che alle squadre che la precedono, trovandole magari in debito di ossigeno per i loro stressanti impegni nelle coppe europee. Contro la Cagiva, la Nuova Tirrena è sembrata in grado di risolvere il match fin dal primo tempo (+19 al 16'), grazie in particolare al gaucho Sconochini, rigenerato rispetto all'anno scorso, ben fiancheggiato da Henson e Murphy. In avvio di ripresa, però, Varese ha confermato la sua vocazione alle grandi rimonte, tornando in partita per merito soprattutto dell'americano Edwards - opaco nella prima metà della gara, ma autore alla fine di 31 punti - e di Vescovi, entrambi sapientemente imbeccati da Biganzoli (72-69 al 31'). E' stato però il play dei romani Emiliano Busca a decidere il match: con ottimi tiri, cambi di ritmo e assist, il trottolino della Nuova Tirrena ha ricacciato indietro Varese, penalizzata infine anche dall'espulsione del coach Rusconi dopo che aveva già perso per falli Meneghin. Giorgio Vìberti Hugo Sconochini, autore di 27 punti