Mancini ancora nel ciclone

HF Coda velenosa al successo della Samp sulla Cremonese f L1 Coda velenosa al successo della Samp sulla Cremonese Mancini ancora nel ciclone Maspero e Simoni: ci ha insultati GENOVA. Di questo polemico Sampdoria-Cremonese si sentirà parlare ancora a lungo. Nel surriscaldato dopo partita ce n'è per tutti. I grigiorossi protestano per il trattamento riservato a Maspero, per alcuni atteggiamenti di Mancini e di Chiesa, per la designazione arbitrale (Bettin è di Padova...), per due rigori non concessi. La Sampdoria ribatte: provocazioni di Maspero e Verdelli, prevenzione nei confronti di Mancini. Finisce quasi in secondo piano la sofferta vittoria per 2-0 dei blucerchiati che punisce oltremisura una Cremonese determinata e grintosa, ma imprecisa come al solito in attacco. Le polveri si incendiano al 36' del secondo tempo: Mancini subisce fallo da Giandebiaggi sulla tre quarti. L'intervento è da tergo, ma non sembra durissimo. Il «Mando», ieri tornato capitano, protesta con Bettin, chiede il secondo cartellino giallo per l'avversario già ammonito. L'arbitro invece mostra lui il cartellino. Al numero 10 saltano i nervi e comincia a discutere con chiunque gli capiti a tiro. Dalla panchina blucerchiata il dg Dossena attira l'attenzione del quarto uomo e ne chiede la sostituzione, «subito, subito però». Esce Mancini, applaudito dallo stadio, entra Maniero. Ma non è finita: dopo il triplice fischio, avviandosi verso gli spogliatoi, Mancini viene a contatto con Maspero e Simoni, volano parole grosse, compagni e di- rigenti evitano il peggio. Il veleno però sta nella coda. In sala stampa si presenta per primo Eriksson: «Vittoria meritata, anche se abbiamo giocato bene solo a tratti. Mancini? Questa volta lui era tranquillo, ma ho preferito sostituirlo. Non volevo che ricevesse un'altra lunga squalifica. Sicuramente ha detto qualcosa all'arbitro, che lo ha ammonito, ma tutto è finito lì». Arriva Verdelli (nel corridoio ha sfiorato la rissa con Balleri) ed è durissimo: «Non sono stati concessi due netti rigori a nostro favore: certe designazioni arbitrali fanno discutere, ma mi fermo qua sennò mi deferiscono. Mancini? Meglio la¬ sciar perdere. Se un giocatore ha dei problemi, deve risolverli a casa sua, non in campo. Lui e Chiesa hanno fatto deDe sceneggiate vergognose. Mancini ha offeso per tutta la partita Maspero, gli diceva "Ti rode perché ti ho mandato via dalla Samp", ma non solo. Riccardo nei primi cinque minuti ha subito tre falli da caccia all'uomo. Noi saremo piccoli, magari andremo in B, ma siamo dei signori». Tocca a Maspero: «Non mi sarei mai aspettato un'accoglienza del genere, credevo di aver lasciato un buon ricordo. La Samp era troppo nervosa, forse perché non è abituata alla tensione degli spareggi salvezza. Mancini? C'era della ruggine tra noi, ma io sono rimasto tranquillo, non mi hanno nemmeno ammonito. Certo che se uno si mette ad agitare i pugni in mezzo al campo...». Quindi, Simoni: «Mancini non doveva giocare con la frattura allo zigomo, perché così facendo ha condizionato arbitro e partita. Non ho fatto da paciere tra lui e Maspero. Gli ho spiegato che i falli si fanno e si ricevono. Lui voleva dare delle spiegazioni e forse aveva le sue ragioni, ma non le ho sentite». Parla Chiesa: «Ci sono stati degli episodi poco piacevoli. Verdelli è un bravo ragazzo, ma oggi mi ha colpito con una gomitata e con un calcio. Mancini? Ogni volta che viene ammonito si apre un caso». La partita, quella giocata, è stata anche piacevole. La solita balbettante Sampdoria, forse ancora tramortita da quelle famose ostriche indigeste (anche Chiesa sabato notte è stato male), è passata in vantaggio al 12' con Balleri che ha ribadito in rete un salvataggio sulla linea di Garzya su colpo di testa di Mancini. Le due squadre hanno adottato rigide marcature a uomo. Il primo tempo è stato meno bello. Gli ospiti comunque hanno pressato meglio e Florijancic al 36' ha fallito, dopo aver scartato anche Pagotto, la più clamorosa delle palle gol. Più vivace la ripresa: nei primi tre minuti Pagotto ha compiuto tre miracoli, su Tentoni e su una fortuita deviazione di Karembeu. Grigiorossi contro Bettin al 7' per un mani in aria di Karembeu e al 15' per una spallata di Mihajlovic su Petrachi. Nel mezzo la Sampdoria ha chiuso la partita con un colpo di testa di Chiesa (anche se Garzya si è autoaccusato di una deviazione). Nemmeno l'ingresso delle punte di riserva, Fantini e Aloisi, ha consentito alla Cremonese di riaprire la gara. Anzi, inevitabilmente, i lombardi si sono scoperti troppo e Turci è diventato protagonista sulle conclusioni di Mancini (20') e di Chiesa (27'). Poi, dal 36' in avanti, non è più il campo a fare cronaca. Damiano Basso HF f L1 SAMPDORIA -3 4 2) CREMONESE 2 4 3) PAGOTTO 6.5 J^B TURCI 7 MIHAJLOVIC 6 VERDELLI 5.5 LAMONICA 6 GARZYA 6.5 SACCHETTI 6 GIANDEBIAGGI 6 BALLERI 6.5 DEAGOSTINI 6 KAREMBEU 6 PEROVIC 5.5 INVERNIZZI 6 (16's.t. FANTINI) 5 SEEDORF 5 MASPERO 6 SALSANO 6.5 ORLANDO AN. 5.5 CHIESA 6.5 FLORIJANCIC 5 MANCINI 6 TENTONI 5 (37's.t. MANIERO) s.v. (23'S.t. ALOISI) S.V. PETRACHI 6 All.' ERIKSSON 6 All.: SIMONI 6 Arbltro: BETTIN 6 0 Reti: p.t.: 12' Ballon, s.t.: 15' Chiesa. Ammoniti: Sacchetti, Karembeu, Giandebiaggi, Ballerl, De Agostini. Mancini. Spettatori: paganti 1.914, incasso 58.030.000, abbonati 20.330, quota abbonati 445.204.558. Per Mancini di nuovo polemiche

Luoghi citati: Genova, Padova