Ora Vlaovic usa pure la testa
Ora Vlaovic usa pure la testa A PADOVA Napoli travolto dai biancoscudati che riprendono la scalata-salvezza Ora Vlaovic usa pure la testa Due gol aerei del croato dopo l'operazione al capo PADOVA. Quaterna sulla ruota di Napoli. La indovina il Padova, che passa subito al botteghino a riscuotere la vincita: scavalcato il Bari, preso il Torino, avvicinato il Piacenza. E soprattutto un solo punto dalla zona A. Quattro gol all'Euganeo non si vedono tutti i giorni. L'ultima volta era successo quasi un anno fa, contro il Torino, battuto con l'identico risultato di 4-2. E distante nel tempo è anche l'ultimo poker pagato dal Napoli (0-4 in casa della Fiorentina, il 15 aprile '95): fanno più di 9 mesi. Undici punti di differenza in classifica. Una squadra, il Padova, che si sforza di restare aggrappata al carro della serie A e un'altra, il Napoli, che coltiva sogni europei («E non intendiamo ridimensionarli adesso», ha detto Boskov a fine partita). Ma in campo la differenza sta tutta dalla parte del Padova, che se solo avesse avuto una mira migliore avrebbe potuto ingrossare il bottino nel primo tempo. Gran protagonista della giornata è stato Goran Vlaovic. Il croato ha messo la sua firma sul primo e sul terzo gol dei veneti, siglando così la sua terza doppietta dopo quelle rifilate a Inter e Atalanta. Di diverso, ecco, c'è che stavolta Vlaovic ha segnato di testa, cosa che non era mai riuscito a fare da quando è arrivato in Italia. E non solo una, bensì tutte e due le volte: la prima al 5' su cross di Kreek e la se- conda al 22' della ripresa su cross di Longhi. Davvero un bel colpo per uno a cui la testa (soffriva di ipertensione endocranica, è stato operato in settembre a Gand in Belgio ed è tornato in campo in dicembre) aveva creato finora solo mi mucchio di problemi. Veneti subito di gran carriera. Un gol di Vlaovic, una traversa e un'altra clamorosa palla gol sbagliata da Amoruso nei pruni 10'. Il Napoli, passato lo stordimento, comincia a entrare in partita e anzi, prima dell'intervallo, pareggia il conto dei legni con una traversa di Pizzi (42'T, senz'altro il migliore della sua squadra. In avvio di ripresa il botta e risposta Amoruso-Pizzi. Il gol dell'ex udinese mette coraggio ai partenopei che premono e vanno vicino al pari con una bordata di Di Napoli (10'), respinta con i piedi da Bonaiuti. Le speranze di riacciuffare il risultato svaniscono però definitivamente al secondo gol di Vlaovic (22'). Il resto serve solo ad arrotondare il conto, con Fiore che segna il 41 al 40' su cross di Coppola e con Di Napoli che infila il 4-2 al 42' su punizione. FuHo Stella 2 PAD OVA (5 3 2) JB NAPOL9 (1-3-4-2) BONA1UTI 6 TAGLIALATELA 6 SCONZIANO 5.5 AYALA 5 (18's.t. COPPOLA) 6 TACCOLA 5 GIAMPIETRO 6 (1' S.t. BALDINI) 5 GABRIELI 7 PARI 5 ROSA 6 TARANTINO 5.5 (35'S.t. SARI) S.v. (32's.t. POLICANO) s.v. CUICCHI 6 BUSO 5.5 LONGHI 7 BORDIN 6 NUNZIATA 6 (10's.t. Dl NAPOLI) 6.5 KREEK 5.5 PECCHIA 6 (38's.t. FIORE) s.v. LONGOR. 6.5 AMORUSON. 5.5 AGOSTINI 5 VLAOVIC 8 PIZZI 7 AIL: SANDREANI 6.5 AIL: BOSKOV 5.5 Arbitro: NICCHI 6 Reti: p.t.: 5' Vlaovic, s.t.: 4' Amoruso N., 8' Pizzi, 22' Vlaovic, 40' Fiore, 42' Di Napoli. Ammoniti: Ayala, Bordin, Kreek. Spettatori: paganti 4.150. incasso 139.195.000, abbonati 9.818, quota abbonati 290.253.000.
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