La Fiorentina si sgonfia per strada

31 Batistuta inventa subito un gran gol, poi la serata tanto attesa si trasforma in un calvario lq Fiorentina si sgonfia per strada // Vicenza rimonta nella ripresa e sfiora il colpaccio FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Un siluro di Batigol non è bastato per affondare il Vicenza, che ha risposto centrando la Fiorentina con un missile di Di Carlo. Il pareggio, sostanzialmente giusto, consente ai viola di mantenere il secondo posto e il ruolo di antiMilan, anche se la capolista ha portato a 3 le lunghezze di vantaggio. Delusione doppia per Firenze anche se il posticipo è stato spettacolare: partita tiratissima, vibrante, equilibrata, giocata su ritmi elevati e con buoni contenuti tecnici, che ha tenuto tutti col fiato sospeso sino alla fine. Il Vicenza, autentica bestia nera della Fiorentina, non ha accettato la parte di vittima designata. E al gran gol di Batistuta ha risposto con la bella rete di Di Carlo. La festa, quella del «sorpasso», era finita prima ancora di cominciare. Le notizie provenienti da Udine avevano ammutolito Firenze a metà pomeriggio, cancellando ogni illusione. Forse non capiterà più una giornata così favorevole alla Fiorentina anche se il sogno-scudetto non è tramontato. E in serata, i tifosi han trasformato lo stadio in una piccola Piedigrotta. In una certa misura, il successo del Milan liberava psicologicamente i viola dal pesantissimo fardello di doversi trovare, ad ogni costo, al comando della classifica dopo un'attesa che dura da ben 14 anni. Essere obbligati a vincere non sempre rappresenta la carica giusta, specie contro un avversario, il Vicenza, che aveva già battuto due volte la Fiorentina nella stagione in corso, senza subire neppure un gol. La squadra di Ranieri aggrediva evitando, intelligentemente, di sbilanciarsi troppo, tenendo conto di una difesa rivoluzionata negli uomini, non negli schemi, dalle assenze degli squalificati Amoruso, Cois e Bigica. Sottil e Padalino si alternavano su Otero e Murgita: Ranieri privilegia il calcio offensivo ma sa essere pragmatico quando occorre. E, dopo appena 7', la Fiorentina sbloccava il risultato con una prodezza balistica di Batistuta. Uri tiro esploso improvvisamente da una trentina di metri che s'insaccava poco sotto la confluenza dei pah. Mondini, sorpreso dalla fulmineità dell'azione, non accennava neppure la parata. In vantaggio, trascinata da un Rui Costa in vena, la Fiorentina spingeva per mettere al sicuro il risultato. Baiano peccava però d'egoismo e tirava (alto) anziché servire Schwarz ben piazzato sul limite dell'area. Il Vicenza confermava di essere un collettivo senza complessi d'inferiorità, bene orga¬ nizzato, con belle individualità. Al quarto d'ora falliva di un soffio il pareggio: Murgita si faceva respingere un tiro ravvicinato da Toldo e la replica di Amerini era sballata. Insisteva il Vicenza, e in contropiede la Fiorentina si rendeva nuovamente pericolosa con un fendente di Serena che toccava la parte superiore della traversa e si perdeva sul fondo. Poi Mondini alzava in corner una punizione di Rui Costa. Nel finale del primo tempo, un'occasione per parte, entrambe di marca sudamericana. Prima era l'uruguayano Otero, su cross del connazionale Mendez, a incornare un metro fuori. Poi toccava all'argentino Batistuta trovarsi a tu per tu con Mondini ma Grossi riusciva a impedirgli di conclude¬ re, Ci provava anche Baiano ma lisciava. Ultimo grosso brivido per la Fiorentina al 44': l'arbitro e il guardalinee sorvolavano sulla posizione irregolare di tre vicentini ma Otero graziava Toldo scheggiando la traversa. Il riscatto vicentino in apertura di ripresa. Intervenendo sul classico cross dal fondo che mette in crisi qualsiasi difesa, Di Carlo recuperava il pallone sulla soglia dell'area viola e insaccava con un rasoterra imparabile. Choc per il pubblico. Un momentaccio per la Fiorentina. Il pareggio innervosiva i viola che attaccavano a testa bassa, come tori infuriati, mancando il raddoppio con Rui Costa (5') e con Robbiati (9'), che si vedeva respingere da Mondini un bolide sferrato da una decina di passi. Ma ci voleva una provvidenziale parata di Toldo su Di Carlo (dopo che Viviani aveva invocato un rigore per un mani in area) per evitare il peggio (13'). Calavano di tono Schwarz e Rui Costa, meno lucidi apparivano Batistuta, Baiano e Robbiati, divi dei necessari rifornimenti per creare problemi a Mondini. La Fiorentina s'allungava, i reparti si scollavano. E il Vicenza cresceva. In gran salute psicofisica non s'accontentava del punto e cercava il colpaccio: Padalino, in extremis, stroncava un affondo di Murgita. Niente sorpasso, ma aggancio per Batistuta a Protri come capocannoniere. Magra consolazione per il bomber viola. Bruno Bernardi HQRENTINA (4-4-2) EH VICENZA (4-4-2) TOLDO 6.5 MONDINI 6 CARNASCIALI 5.5 MENDEZ 6 PADALINO 6 (46' s.t. ROSSI MA.) s.v. SOTTIL 6 BJORKLUND 6 (12's.t. MALUSCI) s.v. LOPEZ 6 SERENA 6 GROSSI 6.5 ROBBIATI 6 AMERINI 6 PIACENTINI 6 (26'p.t. BELOTTI) s.v. RUI COSTA 6.5 Dl CARLO 7 SCHWARZ 6 VIVIANI 6 BAIANO 6 LOMBARDINI 6 BATISTUTA 7.5 OTERO 5.5 (38' s.t. AMBROSETTI) s.v. MURGITA 6 All.: RANIERI 6 All.: GUIDOLIN 6.5 1 Arbitro: BORRIELLO 5 Reti: p.t.: T Batistuta, s.t.: V Di Carlo. Ammoniti: Di Carlo, Malusci, Viviani. Spettatori: paganti 6.787. incasso 222.435.000, abbonati 29.712, quota abbonati 974.034.610.

Luoghi citati: Firenze, Protri, Vicenza