Ucciso dal freddo sotto la legnaia di Diego Andrà

Inciampa e non riesce ad atearsi, la diagnosi dei medici: sintomi da assideramento Inciampa e non riesce ad atearsi, la diagnosi dei medici: sintomi da assideramento Ucciso dal freddo sotto la legnaia Anziano, per 8 ore senza soccorso MORTE NEL CORTILE <g8$ I è sentito male ed è caduto Vfe nel cortile di casa, sotto la tettoia della legnaia. E' rimasto per otto ore solo, sanguinante, torturato dal freddo. E proprio il freddo non gli ha lasciato scampo. Quando Giuseppe Ferro, pensionato di 87 anni è stato ricoverato all'ospedale di Chivasso, era troppo tardi. «Sintomi da assideramento», hanno detto i medici. La tragedia è avvenuta ieri a Lauriano, nell'Oltrepò Chivassese. E il bilancio poteva essere anche più tragico: nel tentativo di soccorrere il ferito, la moglie è caduta a terra e non ce l'ha più fatta ad alzarsi. E' riuscita a invocare aiuto, un vicino di casa l'ha sentita: anche lei è stata ricoverata a Chivasso, le sue condizioni non destano preoccupazioni. Giuseppe Ferro e la moglie, Olimpia Ruffinella, 80 anni, pensionati e senza figli, abitano in una casetta nel centro del paese, via Anselmina 20a. Sono le 23,30 di sabato quando Teresio Olivero, 51 anni, pensionato Alenia, via Anselmina 10, rientra a casa dal bar Roma dopo una partita a carte con gli amici. Un muro di mattoni alto oltre 6 metri divide la sua abitazione da quella del Ferro. «Come ho messo piede nel cortile ho sentito il grido di una donna: aiuto, aiuto. Ho capito che era la voce di Olimpia. Sono uscito di corsa, ma il cancello del cortile era chiuso a chiave». Il vicino si precipita ad avvertire il vigile del paese, Giorgio Polari. Che raggiunge la casa, varca il muro di recinzione e si dirige in fondo al cortile. Nel frattempo scatta l'allarme per i volontari della Croce Rossa di Lauriano, che mandano due ambulanze. «Come mi sono avvicinato ai due coniugi ho subito intuito che la cosa era piuttosto seria - dice il soccorritore Graziano Bronzili -. Giuseppe Ferro era disteso sotto la tettoia con il volto appoggiato sulla legna, il viso sanguinava. La moglie invece era adagiata sulla neve, in stato confusionale: ripeteva sempre le stesse cose». A Giuseppe Ferro i medici hanno diagnosticato sintomi da assideramento e insufficienza renale acuta. Le sue condizioni erano disperate. Non ha più ripreso conoscenza e il cuore ha cessato di battere alle 12,45 di ieri. La moglie è stata ricoverata in ortopedia con la frattura del femore sinistro. E' grazie alla sua testimonianza, anche se confusa, se i carabinieri sono riusciti a ricostruire le fasi della tragedia. Il pensionato era uscito di casa per raccogliere legna per la stufa. Raggiunta la legnaia, si è sentito male o è inciampato. La moglie lo ha trovato parecchie ore più tardi e nel tentativo di soccorrerlo è caduta a sua volta. «Ero terrorizzata, non potevo fare altro che chiedere aiuto», ha detto ai soccorritori. I vicini definiscono Giuseppe e Olimpia «persone molto riservate, che hanno sempre rifiutato il ricovero alla casa di riposo». Diego Andrà La moglie cerca di aiutarlo e cade Salvata dall'intervento del vicino I HI In alto, il cortile Da destra Teresio Olivero Giorgio Polari

Persone citate: Giorgio Polari, Giuseppe Ferro, Olimpia Ruffinella, Teresio Olivero, Teresio Olivero Giorgio

Luoghi citati: Chivasso, Lauriano, Roma