Ucciso e sepolto in spiaggia«Nuoro:figlio di un imprenditore Prima aveva litigato in discoteca di C. G.

Ucciso e sepolto in spiaggici Ucciso e sepolto in spiaggici Nuoro: figlio di un imprenditore Prima aveva litigato in discoteca NUORO. Un sabato sera come tanti altri, che ha avuto un epilogo sconvolgente a Tortoli, diecimila abitanti, cento chilometri da Nuoro: un ventenne - Manuel Stocchino, figlio di un impresario edile - è stato ucciso, strangolato con un cavetto d'acciaio, forse prima massacrato con pugni, calci e bastonate. L'assassino ha poi sepolto il corpo sotto la sabbia della spiaggia di Otri, una delle zone più suggestive della costa orientale. Il delitto ò stato scoperto ieri intorno alle 10,15. Un vigile urbano ha notato duo piedi legati con un cavo che spuntavano da un tumulo, a venti metri dalla battigia. Ha dato l'allarme, la polizia ha dissepolto il cadavere. Manuel Stocchino lavorava nell'azienda patema, sabato era stato coinvolto in una serie di episodi innescati da qualche bicchiere di troppo. Nel tardo pomeriggio aveva litigato in un bar con un ambulante marocchino e, dopo uno scambio di insulti, aveva raggiunto con l'avversario la caserma dei carabinieri: voleva denunciarlo. 1 militari si erano resi conto che i due erano ubriachi, e li avevano convinti a fare la pace, a stringersi la mano. Ma Manuel Stocchino non aveva ancora voglia di tornare a casa. Qualche ora più tardi, raggiunto un locale notturno, era stato coinvolto in una rissa: sedie distrutte, bicchieri rotti, come in un film western. Era stato bloccato dagli agenti di una volante, identificato e allontanato insieme agli amici, come lui, dicono, ubriachi. Da quel momento, nessuno l'ha più rivisto, fino al momento in cui il suo cadavere è stato scoperto nella tomba di sabbia. Sembrava quasi che avessero cercato di sopprimerlo incaprettandolo. Gli investigatori non disperano di risolvere in tempi brevi il «giallo», di riempire il vuoto tra l'uscita del ragazzo dal locale e la sua morte. Hanno indirizzato le indagini verso l'ambiente dei tossicodipendenti, mondo al quale sembra appartengano alcuni dei giovani cacciati l'altra notte dal locale notturno dopo la zuffa. Uno di loro, magari aiutato da complici, potrebbe avere attaccato briga con Manuel, averlo ucciso, tentando poi di nasconderne il corpo nella spiaggia, senza renderei conto, per via del buio, che dalla sabbia spuntavano i piedi della vittima, [c. g.]

Persone citate: Tortoli

Luoghi citati: Nuoro